Esteticamente gradevole, accessibile, inclusivo e a misura di negozi e clienti. Sono le caratteristiche del nuovo volto del centro storico di Gussago. Nel fine settimana sono stati ultimati i lavori relativi al primo lotto del maxi progetto di riqualificazione di piazza Vittorio Veneto. Un segmento dell’ombelico della vita sociale del paese ha dunque cambiato look al termine di un percorso scandito da ostacoli tecnici e polemiche legate all’abbattimento di alberi centenari.
“Sabato – conferma il sindaco di Gussago Giovanni Coccoli – è stata ripristinata la viabilità e sono stati resi fruibili i parcheggi antistanti i negozi della piazza, regalando un primo scorcio di ciò che sarà il nuovo centro. Possiamo quindi definire concluso il primo dei sei lotti del restyling che ci restituirà una piazza Vittorio Veneto nuova, più bella e funzionale. Nei prossimi giorni saranno posizionati anche gli elementi di arredo urbano come panchine, portabici e cestini”.
L’intervento ha un valore aggiunto che incentiverà le attività commerciali e la mobilità dolce. “Abbiamo realizzato una nuova area pedonale al servizio dei negozi, che rende più sicuro il transito delle persone che si muovono a piedi e che potrebbe essere anche utilizzata dalle attività quale spazio per tavolini o come area espositiva, offrendo quindi un servizio all’aperto che permetterebbe di animare e rendere ancora più vivo il centro del paese”.
Ora i lavori proseguono nella parte nord del Comune, dove sono già in atto interventi di riqualificazione anche del Municipio: il traguardo del maxi progetto finanziato con 5 milioni di euro del PNRR è fissato per il 2025. “Siamo di fronte ad un’opera destinata a rendere il centro di Gussago un polo aggregativo funzionale e di grande appeal. Ci sono stati disagi, ma alla fine ne è valsa la pena – continua Coccoli -. L’estetica del nuovo spazio è stata apprezzata dai cittadini”. Sul fronte dei parcheggi saranno allestiti stalli per moto e biciclette. La sosta sarà regolamentata dal disco orario per agevolare il turn over della sosta. L’operazione ha consentito anche di abbattere tutte le barriere architettoniche redendo accessibile lo spazio e i negozi ai disabili secondo le linea del pianto architettonico di inclusione.
Cinzia Reboni
Fonte: Bresciaoggi