Elezioni 2022: Coccoli confermato sindaco al primo turno

Coccoli sindaco elezioni giugno 2022

Stavolta non serviranno i tempi supplementari: Giovanni Coccoli dribbla il ballottaggio e viene confermato sindaco al primo turno, con il 54,34% dei voti. Pesantemente sconfitto il centrodestra, che con Stefano Quarena cercava il riscatto – cinque anni fa il candidato di Fratelli d’Italia era stato battuto al ballottaggio per 401 voti – e che si è fermato al 32,51%, nonostante il sostegno di Forza Italia, che si era smarcata alla precedente tornata amministrativa, della Lega e della civica Gussago nel cuore. Solo il 13,15% per la lista Pd per Gussago – Comunità democratica guidata da Rossella Olivari.

Coccoli non nasconde la gioia. «Cinque anni fa mi presentavo per la prima volta alle elezioni e ho vinto al ballottaggio. Stavolta i cittadini, almeno quelli che sono andati a votare, hanno scelto di premiare il lavoro fatto dalla mia squadra in questi anni, ma soprattutto hanno dato fiducia ad una civica vera. La lista è nata poco più di un anno fa – continua Coccoli -: ci siamo preparati a questa competizione sapendo di avere di fronte avversari temibili. Gussago è uno dei Comuni più importanti della nostra provincia, e gli altri candidati non si sono fatti mancare la presenza dei big della politica nazionale. Nonostante questo, abbiamo vinto». Nei giardini dietro il municipio si fa festa. Si stappa la bottiglia «depositata nel mio ufficio da un amico prima della campagna elettorale – svela il sindaco -: c’era anche un biglietto, con una data e una scritta: “la stappiamo il 13 giugno”». Arriva anche Marta, una delle tre figlie di Coccoli, che corre in braccio al papà per stampargli un bacio sulla guancia. Lui si commuove, ma è solo un attimo. «Da ora torno ad essere il sindaco di tutti, compresi quelli che non sono andati alle urne – promette -. Da domani mi rimboccherò le maniche per portare avanti i progetti per il bene comune e il futuro del paese». La squadra di Coccoli non ha dubbi: «È la vittoria della gente vera, che sta a contatto con i cittadini, che vedono in noi non il potere della politica, ma la volontà di fare il bene della comunità – spiegano -. La gente è stanca dei partiti, forse siamo stati premiati perché non abbiamo fatto accordi con nessuno».
Cinzia Reboni

Il centrodestra: «Ora bisogna passare il testimone ai giovani»

È una sorta di tsunami quello che si è abbattuto sul centrodestra di Gussago, che stavolta correva unito e compatto per evitare lo «scivolone» di cinque anni fa, quando per soli 401 voti Stefano Quarena aveva perso al ballottaggio. Non è bastata l’alleanza ritrovata di Forza Italia per vincere, e i numeri sono lì a dimostrare un esito per molti versi inatteso. «Già ieri sera, quando ho visto il dato dell’affluenza, poco più del 57%, ho iniziato ad avere brutti presagi, perché solitamente è proprio l’elettore di centrodestra che diserta le urne – spiega Quarena -. Dall’altro lato, un’analisi a caldo sui numeri mi fa pensare che Gussago Insieme sia stata brava ad intercettare i voti di un centrosinistra che si è spostato tutto sulla lista civica. Al nostro interno invece si è creato un fenomeno di “vasi comunicanti” che dovremo valutare con attenzione, con i voti che dalla Lega sono passati a Fdl». Secondo Quarena «questo risultato è il segnale che forse è arrivato il momento di pensare ad un ricambio generazionale. Probabilmente il gruppo che è stato portato avanti da me e da altri miei collaboratori è giunto al termine. Per fortuna abbiamo molti ragazzi giovani che ci hanno seguito, e passeremo il testimone a loro per le prossime sfide». Quarena rende comunque merito a Giovanni Coccoli. «È vero che un sindaco uscente è sempre favorito e che in due anni di Covid è stato sicuramente più vicino alla popolazione rispetto all’opposizione, ma evidentemente ha captato le aspettative della comunità. Se questo sarà un bene per Gussago lo vedremo in futuro, perché ho ancora tanti dubbi sia sul Pgt che sul destino della Fondazione Richiedei».

Il progetto del Pd non si ferma

Il progetto del Pd non si ferma e guarda già alle sfide future Rossella Olivari non nasconde la delusione di un risultato «sotto le aspettative». Ma all’ombra del campanile, nella sede della lista Pd per Gussago – Comunità democratica, più che di sconfitta si parla già di «ripartenza. Questa lista è nata all’ultimo minuto, per noi ha rappresentato una vera e propria sfida. Era stato tentato un accordo con la lista civica Gussago Insieme, che alla fine non c’è stato, ma era importante esserci e confermare i nostri voti. Possiamo e dobbiamo ripartire da qui, per la rifondazione della nostra presenza sul territorio, che era venuta a mancare in questi anni difficili». Rossella Olivari, che ha ottenuto 969 preferenze, siederà sui banchi delle minoranze insieme a Valeria Benedetti, la più giovane candidata di questa tornata elettorale.

Fonte: Bresciaoggi

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