«La musica dal vivo… Saremo gli ultimi a ripartire. Sono sempre stata ottimista, ma ora sono sicura: è finita un’epoca». Dalla sua casa di Gussago, Elodea riflette sulle conseguenze della pandemia sul mondo dello spettacolo: eppure la vocalist e cantautrice, vero nome Elisabetta Coiro, sta affrontando la quarantena con spirito particolarmente dinamico. Tante le iniziative in cantiere, fra cui anche l’adesione ad una nuova piattaforma online che le ha consentito di esibirsi in streaming riuscendo anche a mettere insieme un compenso sotto forma di donazioni volontarie. Il tutto al cospetto di un veterano come il maestro Gianni Mazza, arboriano di ferro. «Un’idea interessante – racconta Elisabetta -. Si chiama “I Concerti dal Divano”, è stata messa a punto da alcuni ragazzi da Milano: ci si iscrive con una quota base di 3 euro, e si possono ascoltare e vedere tutti i concerti programmati nel corso della settimana. Il sito è bello, con tre inquadrature, ad ogni puntata un ospite di rilievo: gli spettatori possono fare offerte libere, quando ho cantato io ne sono arrivate parecchie, non avrei mai pensato di guadagnare così bene. Il maestro Mazza mi ha fatto molti complimenti, ha detto che ha sentito delle belle cose, mi ha fatto piacere perché durante l’esibizione ho dato spazio ai miei pezzi. Un’alternativa alle dirette gratuite per i professionisti che vivono di questo mestiere. Come lei. Vero, è dal 2008 ormai che faccio solo questo. Come vede il futuro della musica dal vivo? Una nuova era. Cambierà tutto, dovremo adattarci ad una nuova visione. Le esigenze di distanziamento imporranno nuove regole. Ripartiremo, ma ci vorrà molto tempo. Che fare nell’attesa? Seguo un corso online di composizione con Zibba e Diego Calvetti, mi alzo presto, mi esercito al pianoforte, scrivo, ho un sacco di idee. A Pasqua ho tenuto un concerto dal balcone per i miei vicini. Com’è andata? È stato bellissimo. Hanno organizzato tutto loro chiedendo il permesso al sindaco. Hanno fatto anche un video poi condiviso in rete. Una grande emozione. Nuova musica? Sto mettendo a punto il secondo estratto dal mio nuovo album che al momento è rimandato a data da destinarsi. Nell’attesa ho deciso di dare anche io una mano a chi lavora in prima linea per questa emergenza: venderò i miei dischi e il mio materiale per raccogliere fondi a favore della Fondazione Richiedei qui a Gussago. Chi è interessato può scrivermi via mail a info@elodea.it.
Claudio Andrizzi
Fonte: Bresciaoggi