Come abbiamo documentato, Elodea (Elisabetta Coiro) ha recentemente aperto i due concerti che Michael Bolton a tenuto a fine luglio in Italia. Abbiamo quindi contattato Elisabetta per farci raccontare la sua esperienza e l’artista gussaghese ha risposto, con grande entusiasmo, alle nostre domande.
Elisabetta, raccontaci la tua esperienza
Il 28 luglio al Castello Svevo di Barletta ed il 29 luglio a Castel Sant’elmo di Napoli ho aperto i concerti italiani di Michael Bolton con tre mie brani: il primo pezzo è stato “L’anima dei sogni“, con il quale ho vinto il Festival della Canzone Italiana di New York nel 2011, seguito da “Baciami” e per finire ho proposto il mio ultimo singolo “Qualcosa di me“.
Come si è materializzata questa possibilità?
Nel 2007 avevo già lavorato, come corista, con Michael Bolton in occasione del suo concerto di Natale a Milano. La proposta di affiancarlo è arrivata dai promoter americani del tour: essere stata richiamata ad aprire i suoi concerti è stato un onore immenso ma anche inaspettato, evidentemente la mia esibizione li aveva colpiti.
Cosa hai provato sul palco?
Aprire i concerti di un grande artista non è mai semplice perché il pubblico che hai di fronte è li per lui, ma sono rimasta molto colpita dal calore ricevuto sia a Barletta che a Napoli, inoltre ho distribuito molti dei miei ultimi dischi e singoli e fatto diverse fotografie. Inoltre sono stata molto contenta ed emozionata perché ho ritrovato i musicisti e lo staff dell’artista americano, tutti davvero molto gentili e disponibili; siamo rimasti in contatto e non escluso altri possibili lavori in futuro.
Quali sono i tuoi progetti per i prossimi mesi?
Continua la mia estate di live soprattutto sul Lago di Garda ma anche in Toscana e Liguria. Da gussaghese non nascondo che mi piacerebbe fare un concerto, prima o poi, nel mio paese, visto che porto la mia musica in giro per l’Italia. Da settembre inizio delle nuove collaborazioni discografiche che usciranno nel 2014, vi terrò aggiornati.
Grazie Elisabetta per la tua disponibilità.
Per approfondire:
– www.elodea.it