Un tour in Australia e un disco all’orizzonte. La cantante bresciana Elisabetta Coiro, in arte Elodea, punta a fare il botto presentando… dall’altra parte del Globo il suo nuovo album «Ricordi», che dovrebbe essere pronto in aprile: si tratta di 9 tracce inedite, 6 in lingua inglese e 3 in italiano. Un progetto, quello di esibirsi in Australia ancor prima dell’uscita del cd, che Elodea spiega così: «Sono stata contattata circa due anni fa da alcuni addetti ai lavori per cantare in Australia; si trattava di un progetto ambizioso, da pianificare nei dettagli. Solo dopo aver lavorato sodo per parecchi mesi, mi sono sentita pronta per questo tipo di esperienza. Presenterò un album interamente scritto e prodotto da me, con sonorità pop-british, che sto registrando a Brescia nello studio Mac Wave da Paolo Costola e Valerio Gaffurini».
Perché la scelta di registrare pezzi in due lingue? In un primo momento pensavo di fare due dischi, separando l’inglese dall’italiano, poi ho scelto di fare un album unico. D’altronde mi piace molto cantare nella nostra lingua, ma anche mantenere uno stile internazionale per non tralasciare nessuna opportunità. Le canzoni hanno in comune la voglia di farcela e di realizzare i propri sogni, nonostante le difficoltà. Io sono una persona tenace.
Parlaci del tour: perché volare nella terra dei canguri? In Australia ho avviato molti contatti con radio, club prestigiosi e addetti ai lavori, programmando quattro concerti di prestigio: il 4 marzo a Adelaide al festival di Radio Italia-Australia, il 6 a Sidney, il 12 a Melbourne e il 19 a Perth. Saranno tutti spettacoli in versione acustica, e sarò accompagnata da Vincent Costante alla chitarra e cori e Maristella Patuzzi al violino. La mia intenzione è anche quella di promuovere la canzone italiana. Quindi, oltre a tutti i brani del nuovo disco, canterò canzoni del repertorio italiano degli anni ’50 e ’60.
Come mai hai scelto di autoprodurti? In Italia la crisi della musica ha spinto molti artisti a diventare imprenditori di sé stessi. Del resto, se nessuno investe più sui progetti, meglio rimboccarsi le maniche. Non è facile, ma se ci credi ogni cosa finisce al posto giusto.
Andrea Croxatto
Fonte: Giornale di Brescia