Arthob rinnova il Consiglio direttivo: Rovelli presidente e Masutti direttore

Arthob

Per la prima volta una donna alla guida dell’Associazione ristoranti trattorie hostarie bresciane: Emanuela Rovelli, anima dell’Osteria dell’Angelo di Gussago, incarna il progetto di rilanciare le zone più significative sul piano gastronomico.

L’Arthob cambia marcia, ridisegna il Consiglio direttivo e si dà un nuovo volto. A partire dal presidente: per la prima volta sarà una donna a presiedere l’«Associazione ristoranti trattorie hostarie bresciane». Il timone passa dalle mani di Giuseppe Rocca a Emanuela Rovelli, anima dell’Osteria dell’Angelo di Gussago. Una scelta non casuale, ma che vuole racchiudere tutto il territorio bresciano: la nuova presidente è originaria del lago d’Iseo, è nata a Lumezzane, cresciuta a Villa Carcina e ora vive e lavora in Franciacorta. Una figura che racchiude gran parte della geografia bresciana, che viaggia parallelamente alla volontà di Arthob di tornare a recitare un ruolo da protagonista in un panorama che vanta più di 7 mila imprese.

Accanto a Rovelli siederanno Domenico Archetti e Gianni Provezza in qualità di vicepresidenti, Francesco Giordano (segretario), Veronica Trebeschi (tesoriere), i consiglieri Mauro Procida, Marco Bossini, Edoardo Ungaro, Francesco Ruggeri. Infine, soprattutto in vista di Expo 2015, l’associazione si è dotata anche di un direttore generale: Lucia Masutti. Dalle prime parole del nuovo consiglio, che si è presentato per la prima volta nei giorni scorsi al ristorante «Ca’ Nöa» in occasione del «Capodanno del ristoratore» è subito chiara l’idea di voler tracciare un solco con la vecchia gestione: «Negli ultimi anni Arthob è stata un po’ addormentata – ha esordito Masutti -. La nuova squadra è operativa dal 14 gennaio, abbiamo già ideato nuovi progetti che prevedono l’aumento dei soci, nuove strategie di marketing e sempre più ampi servizi per gli associati e per i nostri partner».

Arthob vuole essere sempre più un punto di riferimento per i suoi associati, offrendo servizi di consulenza su finanza agevolata, mutui e prestiti e questioni legali. Oltre ai corsi previsti dalla legge, il nuovo direttivo vuole dare vita a corsi di marketing e management, a workshop nelle aziende e a un «Open day» in cui entrare in contatto con tutti i partner dell’associazione. «Non siamo concorrenti, ma colleghi: vogliamo lavorare insieme per raggiungere obiettivi impensabili se non facciamo rete», sono state le prime parole da presidente di Rovelli, che ha aggiunto: «Ogni zona del Bresciano ha le sue peculiarità, vogliamo far conoscere a tutti la nostra meravigliosa cucina».

«Far tornare l’Arthob com’era una volta» è il motto di Gianni Provezza, uno dei due nuovi vicepresidenti. In passato nell’associazione si contavano «cuochi, maitre, sommelier, barman: c’era tutta la ristorazione e così vorremmo tornare, coinvolgendo anche pizzerie e agriturismi». La ristorazione, secondo Provezza, «trascina l’economia italiana» e stare uniti è fondamentale in vista anche di Expo 2015, in vista di cui «abbiamo bisogno anche di riallacciare i rapporti con le scuole alberghiere, dobbiamo collaborare con gli alberghi, le cantine, fare marketing per attirare i turisti nella nostra provincia».

Proprio l’esposizione universale è al centro di uno dei nuovi progetti. «Tasting Brescia» vuole promuovere i ristoranti preparando percorsi guidati per i visitatori di Expo alle aziende vinicole e agroalimentari, menù, pacchetti turistici e un’app per smartphone: anche da Internet passa la sfida della nuova Arthob.
Manuel Venturi

Fonte: Bresciaoggi

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