Enti morali, l’anno riparte all’insegna di novità e critiche

Fondazione Enti Morali

Nuovo anno scolastico e nuove sfide per la Fondazione Enti Morali che riparte all’insegna delle novità: rimessa a nuovo nelle strutture, con interventi di tinteggiatura e nuovi arredi e nuovo direttivo. Gli interventi sulle strutture scolastiche sono stati effettuati dal Consiglio di amministrazione, rinnovato l’8 giugno, che vede a capo Armando Aliprandi e Alberto Montini, presidente e vice-presidente di recente nomina. Tutto ciò al fine di tracciare la nuova linea di navigazione per l’anno scolastico 2016/2017 nelle scuole dell’Infanzia paritarie «Giovanni Nava», «Centro» e «Ronco» e negli asili nidi «La Cometa», «La Freccia Azzurra», realtà, queste, coordinate dalla Fondazione Enti Morali di Gussago.

«La rotta è impostata – spiega il presidente Aliprandi – e si rivolge verso la politica di diversificazione dell’offerta, del miglioramento dei servizi tenendo però conto di un’inevitabile contenimento dei costi, e quindi anche al contenimento delle rette, accorgimento necessario per poter rendere fruibile a tutti l’offerta ed anche a far quadrare i conti». La Fondazione continua a puntare su due dei servizi più richiesti, il corso Happy school con insegnante madrelingua e il metodo Montessori, al quale quest’anno è stata aggiunta un’altra sezione. Alcune lamentele, in realtà sarebbero giunte da alcuni genitori in merito alla presenza di una sola insegnante di inglese: «Stiamo lavorando in queste ore per portarle a due».

A chi parla di ritardo nei pagamenti dei lavoratori della Fondazione, il presidente risponde: «Debiti non ce ne sono – spiega il presidente -. C’è stato uno slittamento nei pagamenti, ma va ricordato che i trasferimenti li fa lo Stato. Siamo in prima linea – dichiara il presidente Aliprandi – quello che è stato fatto anche in precedenza dal Cda e dal Comune è sempre stato fatto per il bene di una scuola che è invidiata da molti». L’Ente locale persegue da sempre una politica di contenimento delle rette per aiutare le famiglie attraverso un contributo annuo. «La scuola è benvoluta da molti – termina il presidente – e la dimostrazione sono i lavori avvenuti prima dell’inizio dell’anno scolastico, che per la Fondazione hanno avuto costo zero». La comunità Shalom ha messo a disposizione i propri ragazzi per dipingere le l’ingresso, la cancellata e le stanze della scuola e per mettere a posto il mobilio; i materiali e la manodopera sono stati offerti da alcuni genitori. Loda Vivai ha, inoltre, regalato delle fioriere utilizzate per il metodo Montessori.
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

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