Esuberi al Richiedei, altro mancato accordo tra Cda e sindacati

Fondazione Richiedei

Non si è raggiunto l’accordo tra Cda e sindacati sulla questione esuberi al Richiedei. Il confronto proseguirà a livello regionale, entro la prima decade di giugno. Dal lungo incontro di fine maggio, nella sede gussaghese della Fondazione Richiedei, tra l’amministrazione e Cgil, Cisl e Uil, sono emerse indicazioni che fanno ben sperare per il futuro, come hanno dichiarato gli stessi protagonisti del tavolo di confronto.

Il numero degli esuberi, quantificato in 29 unità, potrebbe ridursi drasticamente, in un discorso organico di riorganizzazione del lavoro, a partire dall’internalizzazione del servizio di pulizia, fattorinaggio e manutenzione dell’Ospedale e Casa di Riposo (la trattativa e in corso in queste ore), cui vanno ad aggiungersi la riduzione volontaria degli orari di lavoro da parte dei lavoratori per permettere il rientro delle persone dichiarate in esubero, e la possibilità, per le stesse unità in esubero, di integrare il loro trattamento economico per accedere alla pensione anticipata. Altra soluzione al vaglio delle parti, la riqualificazione di alcune unità di personale con qualifica di Asa e di Ota, in Oss. Tutte soluzioni che permetterebbero di ridurre il numero degli esuberi.

Il termine per il raggiungimento dell’accordo, fissato per il 3 giugno, non può essere rispettato, spiegano i sindacati e il Cda, in quanto sono ancora in essere trattative con il personale e con le aziende implicate, e quindi si è dovuto procedere alla sigla di un verbale di mancato accordo.
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

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