Metti una serata in compagnia tra aneddoti, risate e l’amore per il Brescia. È quanto una trentina di ex calciatori e dirigenti biancazzurri ha vissuto una sera i primi giorni di dicembre alla “Stacca” di Gussago. Luogo non nuovo a questo genere di rimpatriate e teatro felice in passato di cene di molti idoli dei tifosi della Leonessa d’Italia. Alla “Stacca” giocatori, allenatori e dirigenti del Brescia Calcio hanno sempre trovato in Beppe un oste pronto ad accoglierli con calore. È stata una festa per ricordare i tempi vissuti, battaglie sportive, momenti indelebili con la maglia con la V bianca sul petto. Un modo inoltre per ritrovarsi e scambiarsi in anticipo gli auguri di Natale.
Fautori dell’incontro Adriano Abate e Luciano De Paola, assente come molti altri invitati però a causa delle avverse condizioni meteorologiche fuori provincia. Con l’ex difensore Alfredo Savoldi, l’ex ala destra del Brescia degli anni ’70 ha accolto gli invitati nel ristorante alle porte di Gussago. La triade Abate-De Paola-Zambelli è al centro del progetto di rilancio del gruppo degli ex biancazzurri. Un’idea rimessa in pista sulle orme di quanto creò il mitico Enrico “Chico” Nova, omaggiato alla presenza del figlio Roberto. Oltre a Zambelli e Abate alla serata alla “Stacca” hanno preso parte altri ex ben noti agli appassionati bresciani. Ecco l’avvocato Franco Abate, il primo giocatore del Brescia a segnare su calcio d’angolo. E ancora il difensore Fulvio Bussalino, il centrocampista Massimo Mazzucchelli, i portieri Antonio Vettore, Marco Ambrosio e Federico Agliardi insieme all’esterno Simone Dallamano (oggi visiona giocatori per la Juventus). Tra gli invitati anche il centrocampista Stefano Preti e Silvio Broli, talent scout per la Cremonese. Presenti anche il team manager del Brescia Calcio Edoardo Piovani, la storica segretaria Rossana Pedrollo, l’ex addetto stampa Stefano Gelona e il fisioterapista Italo Mini. Guest star della serata sono stati i fantasisti Egidio Salvi e Evaristo Beccalossi, protagonisti di un simpatico siparietto. Insieme al proprietario Beppe, gli ex numero 7 e numero 10 hanno posato per una fotografia tenendo tra le mani quella scattata vent’anni prima, appesa alla parete d’ingresso del locale. Tra gli ospiti un emozionato Omar Pedrini. “Cenare tra i propri idoli d’infanzia e calciatori che ho tifato dagli spalti non ha prezzo – le parole del cantautore, autore di inni come Curva Nord e Nel Biancoblù -. Sono all’esordio un questo contesto, non nascondo l’emozione. Il Brescia è la mia vita. Mi auguro che Inzaghi mi regali una gioia come tanti di questi ex calciatori hanno fatto nella loro carriera». Per gli «Ex azzurri del Brescia” si è trattato di un antipasto di molte iniziative messe in agenda per il 2022 oltre ad un modo per tenere vivo il ricordo delle loro gesta sportive.
Fonte: Bresciaoggi