A fine mese l’inaugurazione del Famila Superstore. Negozi e uffici ancora in costruzione. L’operazione ha diviso il paese. Contrarie le opposizioni e la Confesercenti.
Centro polifunzionale avanti tutta, a dispetto di critiche e polemiche. Sono in pieno fermento i lavori alla struttura direzionale e commerciale – in zona Caporalino -, che porteranno, giovedì 26 giugno alle 8:30, all’inaugurazione del Famila Superstore. All’interno del centro sorgeranno, inoltre, uffici e negozi, per le aperture dei quali sarà necessario maggior tempo. Numerosi e discordanti i pareri che hanno accompagnato l’edificazione. Opportunità per il paese o nuovo colpo inferto ai piccoli negozi? Da un lato c’è chi pensa si tratti di un’imperdibile occasione di rilancio per l’economia di Gussago, un importante mezzo per portare in paese nuove persone, una soluzione in grado di riattivare anche le piccole realtà, un’impresa capace di generare nuovi posti di lavoro in tempi difficili.
Diametralmente opposta la posizione di altre forze e di altri gruppi; in primis le opposizioni politiche, le quali sostengono che la costruzione, progettata in questo modo, avrà un impatto negativo sul territorio sia a livello economicosociale – soprattutto per i negozi – sia a livello di impatto urbanistico. Contraria anche Confesercenti, che l’ha definito un intervento del quale non si sentiva nessuna necessità, sia per ragioni di sostenibilità ambientale e urbanistica, sia per motivi di natura prettamente economica e commerciale. Le proteste hanno trovato sfogo anche con bombolette di vernice spray nelle mani di «autori» non ancora identificati. La scritta «Non vogliamo il centro commerciale» è comparsa, a gennaio, sulla facciata frontale del Municipio, e un mese dopo su una cabina elettrica adiacente al cantiere della struttura. «Questo centro polifunzionale – aveva risposto il sindaco di Gussago Bruno Marchina – non arrecherà danno ai piccoli negozi che non hanno subito contraccolpi, in tutti questi anni, nonostante la presenza di altre medie strutture di vendita sul territorio; dai proprietari dei negozi, inoltre, non ho ricevuto alcuna lamentela. Le opposizioni non si possono indignare ora, perché ricordo che, quando quel progetto fu approvato dal commissario straordinario, nel febbraio 2012, non ci furono obiezioni di alcun tipo, da parte di nessuno». Il primo cittadino aveva risposto anche a Confesercenti («che deve evitare di parlare di situazioni urbanistiche, ambientali ed economico commerciali senza essere a conoscenza dei dati corretti») e condannato gli atti di vandalismo: «È sicuramente giusto discutere e dibattere – ha detto il sindaco Marchina – su scelte che possono non trovare d’accordo alcuni, ma esistono le sedi opportune per manifestare il proprio dissenso. Ci sono vari modi per protestare e scrivere sui muri è sicuramente quello meno intelligente e costruttivo».
Dietro alla struttura sono attualmente in corso, inoltre, le operazioni che porteranno, tra poco meno di un anno, alla nascita di 26 alloggi di edilizia economico popolare. I lavori al Famila Superstore stanno invece per concludersi e giovedì 26 alle 8:30, l’inaugurazione ufficiale darà il via all’attività.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia