I dolci sapori delle uve spremute, in questo periodo, sussurrano piccole bolle nei tini, oggi così come da migliaia di anni. L’attenzione certosina ai dettagli e la cura minuziosa dei gesti rispecchia una tradizione che si perde nella notte dei tempi, per un processo, quello della fermentazione e della produzione di vino, che assume connotati quasi rituali. E proprio questo momento di grande importanza per il mondo contadino e per l’intero paese vuol ripercorrere la Festa dell’Uva – organizzata dalla Pro loco di Gussago in collaborazione con il Comune -, giunta alla 47a edizione, in programma domenica 28 settembre in piazza Vittorio Veneto, di fronte alla parrocchiale. Si parte proprio dalla tradizionale benedizione delle uve e dei vini, una preghiera di buon auspicio.
«Con la benedizione delle uve e dei vini delle colline di Gussago – ha dichiarato il presidente della Pro loco, Valerio Cirelli – si apre ufficialmente, alle 11 di domenica, una delle manifestazioni storiche di Gussago. La Pro loco, aspetta in piazza, sulla scalinata della chiesa, i rappresentati delle cantine e distillerie di Gussago, per questo importante momento che dà il via all’intensa ed emozionante rassegna, ricchissima di eventi e intrattenimento. E così, nel pomeriggio ecco che giungeranno i carri allegorici e poi la sera con danze, musiche, buon cibo e tanto altro». Una giornata di festa, culmine di una manifestazione ben più articolata, che ha animato per quasi un mese l’intero paese franciacortino, l’«Autunno a Gussago». «Tanti gli eventi proposti – prosegue Cirelli – grazie ai numerosi volontari e alla preziosa collaborazione tra Pro loco, oratorio San Filippo Neri e Comune. Ci possiamo ritenere soddisfatti perché, nonostante il tempo molto spesso non sia stato dalla nostra parte, la risposta di pubblico c’è stata».
Uno dei momenti più attesi è in programma domenica alle 14:30, quando, in piazza arriveranno i carri allegorici. «Uno spettacolo da non perdere – spiega il presidente della Pro loco -; quest’anno il tema al quale hanno dovuto attenersi i nostri bravissimi contradaioli è stato quello de “Le celebri coppie”». Per la prima volta la piazza sarà libera dal tendone ristoro, trasferitosi all’oratorio San Filippo Neri. «Scelta che non era stata vista di buon occhio da molti gussaghesi – conclude Cirelli -, ma che, già attuata, con “L’Autunno a Gussago”, ha dimostrato di essere ottima».
Il programma: dai carri allegorici fino alle lanterne nel cielo
Domenica l’Uva, a Gussago, è la protagonista indiscussa, la regina della festa, di origini contadine, ad essa intitolata. L’articolato programma prevede, alle 11, la benedizione del cesto di uve e vini delle colline di Gussago sulla scalinata della chiesa prepositurale di Santa Maria Assunta. Alle 14:30 uno dei momenti più attesi, la sfilata dei carri allegorici, preceduti dall’esibizione della banda musicale «Santa Maria Assunta» di Gussago. Parteciperanno alla serrata competizione le contrade di Civine, Ronco, Sale, Croce, Casaglio e Navezze (in rappresentanza anche delle contrade Piazza e Piedeldosso). La formazione da battere è Sale, che, con tre successi consecutivi, si era assicurata a vita l’ambito trofeo «Palio delle contrade» – realizzato dal maestro fabbro Giuseppe Bonometti su progetto dell’architetto Stefano Cartella – e generosamente rimesso in palio dalla stessa frazione gussaghese. In concomitanza con la sfilata, celebreranno il giorno di festa anche i negozianti di via Roma, che terranno aperti i loro esercizi per tutto il pomeriggio. Un pomeriggio animato dai gruppi folk «Renzo e Lucia» e «Cuori Ben Nati». In serata, il servizio ristoro, lo spiedo su prenotazione (edicola Ravarini di via Richiedei 10, 030-2521800 e Obiettivo Casa, via De Gasperi 33, 030-2770388), la serata di danza, alle 21, a cura della scuola di ballo «Spazio danza», le esibizioni dei gruppi di ballo e dei maestri Moreno e Simona. Alle 22, estrazione dei biglietti vincenti della sottoscrizione a premi e la chiusura della giornata con centinaia di lanterne che illumineranno il cielo di Gussago.
Fonte: Giornale di Brescia