
Una festa che vuole indagare le prospettive del Paese, alla ricerca dei punti di fuga. «Con domande decise per risposte non retoriche». Così si presenta la «Fest’Acli Provinciale», quest’anno a Gussago, aperta da stasera a sabato 23 (con sospensione martedì 19 e mercoledì 20). Teatro di dibattiti e «momenti più ludici» è l’oratorio San Filippo Neri (via Mons. Bazzani), dov’è allestito lo stand gastronomico «simbolo della convivialità bresciana» (informazioni su www.aclibresciane.it).
La Festa inizierà stasera alle 18.30 con la Messa officiata dal provicario mons. Cesare Polvara, cui seguiranno – prima del rinfresco – i saluti del presidente provinciale Acli, Roberto Rossini, e di Luigi Gardoni, presidente del circolo di Gussago. Domani alle 20.30 relax e musica con un «viaggio tra i cantautori». Lunedì alle 18.30 la tavola rotonda «A che gioco stai giocando?» focalizzerà le problematiche del gioco d’azzardo; giovedì 21, l’incontro delle 20.30 «Prospettiva zero?» ruoterà attorno all’arduo binomio «giovani e lavoro».
Attraversata da tanti interrogativi sul futuro del Paese, «Fest’Acli» si fa interprete dei sentimenti popolari sin dal titolo-sommario dell’evento e del dibattito di venerdì 22, alle 18: «Partiti. Per dove?». «Vorremmo che i partiti si chiedessero cosa si sta muovendo nella pancia del Paese. La forma-partito è in oggettiva difficoltà – ha sottolineato Rossini -. Nella serata del 22, culmine della Festa, ci chiederemo come i partiti possano riabilitarsi agli occhi della società civile. Al dibattito, moderato dal vicedirettore del Giornale di Brescia Claudio Baroni, abbiamo invitato i segretari provinciali di Pd, Pdl, Udc, M5S, Lega». A far da ago della bilancia con una «lectio magistralis» sarà anche Valerio Onida, già presidente della Corte Costituzionale.
Alle 20 seguirà la cena sociale. Infine, «Primavera araba: verso la democrazia?» è la domanda che – sabato 23 alle 18.30 – animerà l’ultima tavola rotonda, «guardando alle pari opportunità».
Fonte: Giornale di Brescia