La release candidate, al terzo giro, non serve più. Basta collaudi, nessun bug. Si alzino le iniziali, via libera ai capilettera: torna Rinascimento Culturale. Il Festival ispirato «alla Città Ideale, al riscatto, ai sogni e alle utopie» ideato da Alberto Albertini – con il coordinamento dalla sorella Alessandra e di Fabio Piovanelli – rinnova il suo programma. Cinque giorni per un calendario fitto-fitto (tanto da doversi spaccare in due, tra giugno e settembre). Rischiarato dalla fiaccola della cultura: dalla musica all’arte, dalla letteratura alla filosofia, dal giornalismo alla medicina, tra storia, scienza e spiritualità. La chiesa di San Lorenzo a Gussago si conferma suggestivo fondale di serate cariche. Tanti grandi nomi, una creatività costante, quella di Tina Moretti che esporrà in permanente fissurazioni lignee e quadri lievitanti: «resti concreti della nostra memoria materiale», Sgarbi dixit.
Alla presentazione della rassegna – al Caffè della Stampa di piazza Loggia, il team al completo, con l’assessore alla Cultura di Gussago, Paola Ricci, e Chiara Facchetti, consigliere alla Cultura di Chiari -, tutta «la tenacia e la follia» di un progetto figlio dell’hybris e padre dell’episteme. Nessuna seria anticipazione sulla tranche settembrina (Mauro Bonazzi, Alessandro Barbero, Massimo Polidoro forse bastano), che coinvolgerà altre zone della Franciacorta. Occhi puntati al presente, dunque. Perché si inizia il 22 giugno, insieme al critico letterario Filippo La Porta che condurrà l’incontro «Gli indaffarati: un atto di fiducia verso le nuove generazioni». Per proseguire, l’indomani, con la proiezione de «Il giovane favoloso», film di Mario Martone incentrato sulla vita di Giacomo Leopardi, commentato dal critico Massimo Morelli. Parallelamente, a Chiari, in occasione del centenario di Villa Mazzotti – Biancinelli, il sociologo Aldo Bonomi e il filosofo Umberto Galimberti discuteranno di capitalismo e dio denaro. Bagno di filologia al chiaro di luna, venerdì 24, con Paola Italia: si torna a Gussago, per restarci in corpo mentre lo spirito gusta «Una minutissima perfezione. Varianti e stile nelle Canzoni di Giacomo Leopardi». Protagonista indiscusso, il poeta recanatese, anche della penultima serata, divisa tra il filosofo Emanuele Severino (sul tema «In viaggio con Leopardi: la partita sul destino dell’uomo») e l’attore teatrale Luca Micheletti (recitativo di «Lingua mortal non dice»). Il Festival dice arrivederci domenica 26 giugno con la vincitrice del premio Calvino, Mariapia Veladiano, e il reading del suo ultimo best seller, «Una storia quasi perfetta»: amore, seduzione, fragilità. Tutti gli appuntamenti, a ingresso gratuito, inizieranno alle ore 20:30 (www.rinascimentoculturale.it).
Alessandra Tonizzo
Fonte: Bresciaoggi
Per approfondire:
– locandina Festival Rinascimento Culturale giugno 2016