Grazie ai volontari della protezione civile, con il coordinamento del Comune e la partecipazione di varie forze attive sul territorio – gli scout e gli sportivi, nonché alcune persone che si aggiungono volontariamente al gruppo di intervento – «Fiumi sicuri», ovvero la pulizia delle «arterie» di Gussago è diventata un’operazione annuale. Così come registrato in altre località del circondario e non solo, il sistema idrogeologico è il tallone d’Achille del paese che, nel passato remoto, fu più volte colpito da gravi inondazioni. E lo è a tal punto che il Comune non concede l’abitabilità nei seminterrati delle abitazioni, proprio perché i centri abitati sono a ridosso di antichi corsi d’acqua, spesso torrenziali.
Il Gruppo sentieri, con il Comune, ha chiamato così a raccolta i propri soci e tante braccia di buona volontà per rimuovere ogni deposito sul fondo di quel corso d’acqua – che venne realizzato per spostare il flusso del fiume dal centro del paese alla periferia – chiamato popolarmente «la Canale». La pulizia dell’alveo, l’eliminazione dei roveti dalle rive e delle frasche di alberi piegati sul torrente consentiranno, anche in condizioni di piogge molto sostenute e continuate di mantenere al massimo la portata del deflusso, evitando anche possibili ingorghi causati dall’esondazione di parte delle acque sulla riva stessa, che provocano trascinamento di materiali e occlusioni nei tratti a valle.
«Un lavoro fondamentale – ha detto il sindaco Giovanni Coccoli – grazie ai volontari e ai cittadini che si sono dati da fare per ripulire il corso d’acqua del torrente Canale nella zona tra via Molino Vecchio e via Batoccolo a Navezze. Un’importante azione preventiva, utile e necessaria. Un sentito ringraziamento ai componenti del nostro Gruppo sentieri che, instancabilmente, coordina questa fondamentale attività».
Fonte: Giornale di Brescia