Fondazione Richiedei: Carlo Bonometti nuovo presidente del cda

Ingresso Fondazione Richiedei a Gussago

Carlo Bonometti, 63 anni, già direttore generale dell’Ospedale di Bergamo, è il nuovo presidente della Fondazione Richiedei, l’ente che amministra i beni lasciati in eredità nell’Ottocento dal nobile gussaghese, finalizzati alla realizzazione di interventi socio-assitenziali. Bonometti è stato eletto dal Consiglio d’amministrazione della Fondazione, anch’esso di nuova nomina da parte del Comune di Gussago. Alla vicepresidenza è stato chiamato Armido Quadri, 73 anni, che è stato direttore sanitario degli Spedali Civili di Brescia. Completano il gruppo di amministratori i consiglieri Giovanna Piazza, ex responsabile dei flussi finanziari dell’Asl di Brescia; Emanuele Spennati – unico membro proveniente dal precedente Consiglio, subentrato negli ultimi mesi in sostituzione di un dimissionario -, alto dirigente statale, un tecnico di tipo amministrativo; Giuseppe Scaratti, infine, psicologo, docente universitario alla Cattolica di Milano, titolare dei corsi di Psicologia delle relazioni, lavoro e organizzazioni. Il nuovo presidente Carlo Bonometti sostituisce, al timone dell’importante ente gussaghese, Fausto Gardoni, che aveva contribuito al risanamento economico della struttura assistenziale. I nuovi amministratori della Fondazione Richiedei hanno immediatamente comunicato la decisione di non voler percepire alcun emolumento o rimborso spese.

Presidente e Consiglio di amministrazione hanno ricevuto un preciso mandato dal primo cittadino di Gussago e dalla Giunta: passare dal risanamento al rilancio, con un pieno ritorno alle origini vocazionali del Richiedei, più legate all’assistenza nell’ambito della riabilitazione e della geriatria. Il testimone è stato passato, dopo cinque anni di carica, dal team precedente, che era composto dal presidente Fausto Gardoni, da Mario Tabeni (vicepresidente), da Francesco Albertini, da Attilio Bertoli, da Emanuele Spennati, da Simonluca Lancini e da Maria Serina.

«Il nuovo Cda non è la bocciatura di quello precedente, che ha svolto un ottimo lavoro – aveva commentato il sindaco Marchina -. A loro va tributato un doveroso ringraziamento, in quanto hanno compiuto enormi passi in avanti. Il nuovo Cda può contare su gruppo di persone, tutti tecnici, con competenze di altissimo livello e in grado di rispondere appieno alle diverse problematiche che dovranno essere affrontate sul tema Richiedei». Lascia con rammarico Fausto Gardoni: «Il buon lavoro svolto – aveva dichiarato l’ex presidente – è stato possibile grazie anche alla costruttiva e costante collaborazione con le organizzazioni sindacali, il personale, le istituzioni, le amministrazioni comunali e i Capo Gruppi Consiliari». I lavori inizieranno mercoledì con la prima riunione operativa.
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

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