Le vele stanno per essere tese, la rotta è impostata, in attesa del nuovo vento per il Richiedei. Un vento che tutti sperano possa portare in un porto finalmente tranquillo. Un ulteriore impulso per la struttura di Gussago arriverà appunto dal consiglio di amministrazione di fresca nomina (composto da Armido Quadri, Giovanna Piazza, Emanuele Spennati, Giuseppe Scaratti) guidato dal presidente Carlo Bonometti. Proprio in questi giorni è in programma la prima riunione del cda, che avrà importanti progetti da vagliare. La discussione sarà presieduta dal direttore generale della Asl di Brescia, Carmelo Scarcella; accanto a lui, i rappresentati della Fondazione Richiedei, delle aziende ospedaliere Spedali Civili di Brescia e Mellino Mellini di Chiari, gli esponenti delle Amministrazioni comunali di Gussago e Palazzolo, i delegati sindacali, i dirigenti Asl e i loro consulenti. Una realtà di coordinamento istituita a gennaio, che affronta, con incontri regolari e cadenzati, tutte le tematiche legate alla struttura socio-sanitaria e ospedaliera. Da queste convergenze il Richiedei si rafforza, consentendo, al contempo, di assicurare al territorio provinciale la qualità dei servizi erogati dalla struttura e la relativa sostenibilità economica.
«Il nuovo Cda e il presidente Carlo Bonometti – ha dichiarato il sindaco di Gussago, Bruno Marchina -, saranno presentati a coloro che compongono la cabina di regia. Il nuovo team ha già avviato le procedure per ricevere in consegna tutte le documentazioni contabili e burocratiche, derivanti dal precedente Consiglio e si confronterà poi su questo “tavolo aperto” che sta affrontando da mesi, in maniera costruttiva e con grandissima professionalità, il tema Richiedei». Tanti i punti da esaminare, quante le sfide da vincere. Si punterà fortemente sul tema socio-assistenziale, seguendo gli indirizzi della Regione. Il Richiedei vedrà accresciuto l’impegno nel campo della terza età e della riabilitazione. «Altro punto caldo – prosegue Marchina – sarà il programma di intervento, a livello di servizi e di sostenibilità economica, dopo il trasferimento, a settembre 2015, dei reparti di Geriatria e Cardiologia, che torneranno a Brescia, anche per la razionalizzazione della spesa da parte dell’Asl. Quanto previsto è stimolante per poter restituire al Richiedei il ruolo socio-sanitario, mettendo in campo un percorso di ipotesi che vada a dare servizi sempre più richiesti, quali la riabilitazione dei post-acuti e degli anziani». Per gli spazi che, tra un anno, verranno lasciati liberi dal rientro a Brescia dei reparti di Geriatria e Cardiologia, si stanno già ipotizzando dei futuri impieghi. «È una situazione ancora tutta da studiare – conclude il primo cittadino di Gussago-. L’intenzione è quella di sostituire i reparti con posti letto per gestire quei pazienti che devono affrontare la fase successiva alla dimissione del soggetto dall’ospedale. Un periodo che spesso risulta estremamente difficoltoso e delicato se trascorso in casa propria». Per tutti l’impegno è far che il Richiedei continui ad essere un punto di riferimento.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia