Il futuro del Richiedei verrà scritto entro il 31 marzo. Si persegue l’obiettivo «Polo geriatrico» per la struttura che si candida, inoltre, a diventare Presidio ospedaliero territoriale (Pot) del Civile di Brescia. Continueranno, poi, ad essere erogati i servizi di prelievo e Radiologia. Queste le novità sul fronte rilancio della Fondazione Richiedei. Soluzioni che permetterebbero, spiegano i vertici della Fondazione, di risollevare le sorti dell’ente.
«Momentaneamente il progetto è in stand-by – spiega il presidente della Fondazione, Carlo Bonometti -, poiché la Regione è impegnata nell’applicazione della Riforma sulla sanità e quindi dobbiamo attendere che tutti gli adempimenti vengano svolti. Entro il 31 marzo verrà presa una decisione; è questo il tempo che si ritiene necessario per fare chiarezza sulla definizione di tutti gli aspetti di collaborazione col Civile. Puntiamo a diventare il loro Pot, e questo permetterebbe di aprire molte prospettive per la nostra struttura». Trasformare il Richiedei in Presidio ospedaliero territoriale, consentirebbe un risparmio economico per il Civile, oltre a un notevole smaltimento delle liste di attesa per i post-acuti e al pieno impiego della struttura ospedaliera gussaghese per la riabilitazione e l’assistenza.
«In quest’ottica si inserisce perfettamente il progetto di Polo geriatrico territoriale (progetto presentato in Regione, ndr) – prosegue Bonometti – perché è l’essenza del rapporto ospedale-territorio e garantisce una continuità assistenziale. Potrebbe trovare giusta collocazione qui, ed essere la prima pietra delle attività del Pot. Senza parlare poi di tutte le attività che un presidio Pot deve svolgere per l’Ospedale». I servizi principali che il Richiedei ha erogato finora alla comunità, rimarranno operativi, qualsiasi sarà la scelta presa: «Rassicuriamo i gussaghesi – conclude il presidente – in questo quadro è infatti necessario sottolineare con forza che il Laboratorio analisi e la Radiologia dovranno permanere a Gussago. Anzi, è nostra intenzione potenziare le attività; per questo abbiamo fatto piccoli investimenti». È stato potenziato il laboratorio di analisi e anche per il reparto di radiologia sono in progetto il potenziamento e aggiornamento della dotazione strumentale.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia