Le cartoline solidali per i terremotati di Serrapetrona viaggiano… in bici

Fotogallery viaggio Serrapetrona agosto 2017

Tutto parte da una biciclettata benefica: un viaggio di non poco conto, che ha portato Manuela Tiburzi e Marco Ungaro, due volontari dell’associazione «Gus Emozioni in Movimento», dal territorio di Gussago fino a Serrapetrona (paesino nel Maceratese), terra dilaniata dal sisma e protagonista di un «gemellaggio spontaneo» con il paese franciacortino.

Unite dal dramma, rese inseparabili dalla solidarietà e dall’amicizia, le due comunità sono tornate ad abbracciarsi nel weekend da poco concluso: oltre ai due volontari giunti in bici anche una delegazione di quasi trenta gussaghesi ha raggiunto in pullman il paesino arroccato tra le montagne, mossi dalla curiosa quando proficua iniziativa «Una Cartolina per Serrapetrona» ideata proprio da Marco e Manuela. Sono 400 le cartoline vendute nel territorio di Gussago (e il ricavato destinato al comune maceratese), per poi essere rispedite al mittente una volta affrancate, veicolando così un messaggio di fratellanza più forte del terremoto stesso.

Perché Gussago è vicina, i chilometri non si contano. La bicicletta corre, le gambe spingono sui pedali. Il fine e la causa fanno tutto, la fatica si avverte ma non scalfisce gli intenti e il viaggio è di per sé crescita interiore, come testimoniano i due volontari: «Siamo partiti lunedì 7 agosto con il nostro carico di cartoline e venerdì abbiamo raggiunto la meta. Tante belle persone incontrate durante il percorso ci hanno accolto e spronato. Vedere e sentire dal vivo quello che gli abitanti di Serrapetrona stanno vivendo è davvero indescrivibile». Un’occasione colta anche per ragionare sui nuovi progetti da condividere: «Continuano le iniziative per la raccolta di fondi – ha confermato il sindaco di Gussago Giovanni Coccoli – finalizzati alla realizzazione di una struttura aggregativa a Serrapetrona: finora abbiamo raccolto circa 25mila euro». E già si guarda oltre: «Siamo stati accolti in modo eccezionale, ora aspettiamo i nostri ospiti a Gussago. Stiamo preparando qualcosa di speciale, che rinsalderà ulteriormente questo legame, nato dal dolore ma che oggi si nutre di amicizia».
Federico Bernardelli Curuz

Fonte articolo: Giornale di Brescia
Fotografie di Iosemilly De Peri Piovani


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