Una “Primavera” di voci e colori musicali, il concerto proposto dal circolo Lirico Culturale LIRICArte, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Gussago, nel pomeriggio di domenica 7 maggio 2017 nella chiesa di San Lorenzo a Gussago. Le introduzioni dell’attore Vincenzo Treccani non hanno tralasciato nulla: il primo tema dedicato alla Primavera, poi ha ricordato il Mese dedicato alla Madonna.
Accompagnati al pianoforte dal M° G. Iuzzolino, i cantanti hanno eseguito le più belle arie del melodramma e alcune proposte dal repertorio da camera. Natale Zamboni ha esordito con la bella Serenata Rimpianto di Toselli, seguita da Ideale di F.P. Tosti e da Show Boat, OLD MAN RIVER di Kern. Tra le voci maschili la bella sorpresa degli ospiti: il giovane basso-baritono Stefano Antonini e del giovanissimo Tenore Simone Fenotti, tornato ad esibirsi nel Circolo, entrambi con meritato successo. Stefano ha esordito con Come Paride Vezzoso, poi ha interpretato l’aria di Giorgio Germont -Di provenza- ed ha concluso con Abbietta Zingara dal Trovatore. Simone ha eseguito Una furtiva lagrima, Ave Maria sull’Intermezzo di Cavalleria R., poi con il soprano Liviana Scaduto ha duettato in Parigi o Cara con un’esplosione di applausi ed ovazioni da parte del pubblico, ed ha concluso con l’impegnativa Serenata di Arlecchino da I Pagliacci di Leoncavallo molto ben interpretata.
Le quattro voci femminili del Circolo si sono esibite alternandosi alle maschili in arie antiche di HANDEL -Alma mia-e poi di W.A. Mozart, dalle Nozze di Figaro <Voi che sapete>, e Zeffiretti Lusinghieri da Idomeneo, da Sofia Pancaldi, molto emozionata. Il soprano Rosaria Tuana ha cantato le due belle arie da Turandot, Signore Ascolta e Tu che di gel sei cinta, poi con il Tenore Simone Fenotti ha chiuso la sua esibizione con il famoso valzer dalla Vedova Allegra, Tace il labbro, volteggiando tra convinti applausi. Patrizia Spreafichi ha eseguito La mamma morta da Andrea Chenier, Casta Diva da Norma- Vissi d’arte da Tosca, tutte molto apprezzate ed applaudite. Liviana Scaduto nelle vesti di Santuzza ha ben interpretato la drammatica Voi lo sapete o mamma da Cavalleria, di Parigi o cara abbiamo detto, ed ha concluso con la cavatina di Adriana, <Io son l’umile Ancella> riscuotendo il convinto apprezzamento del pubblico.
Ospite straordinaria il Soprano ANGELICA PALETTI, che si è distinta sia per la scelta dei difficili brani, che per l’ottima esecuzione degli stessi: TU CHE LE VANITA’ da Don Carlo, MORRO’ MA PRIMA IN GRAZIA da un Ballo in maschera, NON SO LE TETRE IMMAGINI da Il Corsaro e TU PICCOLO IDDIO da Madama Butterfly… tutti pezzi da novanta! Programma corposo, pubblico attento e reattivo, grande soddisfazione per tutti quanti. Il prossimo appuntamento di LIRICArte è fissato per sabato 3 giugno alle ore 20:45 nella chiesa San Lorenzo.
Fotografie di Iosemilly De Peri Piovani.
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