C’era un mammut, imponente e imperscrutabile a dare il benvenuto alle migliaia di visitatori della 70esima Fiera della Caccia, organizzata da Federcaccia Gussago, andata in scena sabato 10 e domenica 11 settembre 2016 al centro sportivo Corcione. Un originale rimando al più ambito trofeo, il temibile mammut appunto, per i nostri antenati, muniti di rozze lance e coperti solo di pelli di animale; uno dei primi esempi di caccia nella storia e un omaggio ai padri dei quell’ars venatoria in continua evoluzione che Gussago vuole celebrare, ha celebrato e continuerà a celebrare, ieri e oggi e domani.
Un appuntamento tradizionale e imperdibile, la Fiera della Caccia di Gussago, che ha richiamato, nei due giorni di apertura, numerosi visitatori, attratti, come ogni anno, dall’esposizione delle armi e dal fitto cartellone di eventi (tra i quali: prove di tiro con l’arco, intrattenimento musicale con Charlie Cinelli, mostre, stand gastronomici) e dai teneri cuccioli, puro magnetismo per bambini e adulti.
Una fiera che ha voluto rivolgere l’attenzione verso le nuove generazioni con l’esposizione, sotto il tendone centrale, dei disegni, realizzati dagli alunni delle scuole, ispirati alla caccia: «La piccola mostra allestita in Fiera è stato un momento di uno dei progetti che quest’anno Federcaccia ha attivato nelle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado – ha spiegato la professoressa Silvia Luscia -. Ai bambini abbiamo chiesto di darci la loro idea del cacciatore. L’esito è positivo in quanto i bambini hanno dimostrato di avere una visione molto presente e legata all’ambiente rurale». Bimbi ancora protagonisti – insieme ai loro cagnolini -, nel pomeriggio di domenica, con la seguitissima sfilata «Il mio migliore amico». «Due giorni all’insegna del divertimento. Tantissime le persone arrivate in fiera – ha detto Valter Veneziani, presidente Federcaccia Gussago -. Il bilancio è decisamente positivo». Il bersaglio, per la Fiera della Caccia, anche quest’anno, è centrato.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia
Fotografie di Pintossi Giampietro (Pierino)
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