Si è aperta venerdì 16 gennaio 2015 nella chiesa di San Lorenzo a Gussago la rassegna “Il bosco di betulle” a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune, dell’Istituto comprensivo, del Consiglio comunale dei ragazzi e in collaborazione con la Biblioteca comunale e con il gruppo Alpini.
Il taglio del nastro è stato tenuto da Daniele Pagnoni, “Sindaco” del Consiglio dei ragazzi, e dall’Assessore alla Cultura Paola Ricci. Al taglio del nastro è seguita la deportazione simulata. Un grosso impatto emotivo per chi varca le porte di questa mostra: il pubblico deve entrare in un “vagone” ricostruito, uno di quei maledetti vagoni che carichi di anime iniziavano un viaggio verso l’ignoto, verso la fine della vita… dove uomini, donne, bambini, idee, stili di vita e razze venivano rese solo un numero impresso sulla carne a fuoco vivo. Percorrevano chilometri lungo binari, linee parallele che mai si toccano arrivando in un bosco di betulle, quei boschi che solitamente circondavano i lager, lasciati dai nazisti per dare l’illusione d’essere arrivati in un luogo ove era possibile fuggire. Birke è il termine tedesco che significa betulla, Birkenau era un esempio di campo di concentramento sito in Polonia. Uscendo dal vagone ti trovi in un bosco di betulle cresciuto d’incanto accanto ad un binario… trovi i miseri abiti di chi non c’è più…. e senti le voci (dei ragazzi delle scuole medie) che recitano poesie, pensieri.
Un ricordo è stato fatto anche a Giuseppe Cartella, scomparso a novembre, che da sempre era impegnato perché queste giornate “Della Memoria” non fossero dimenticate. Accorata la lettura del Vicepreside prof. De Pascalis che leggendo un ricordo scritto dal Prof. Nichilo ha ricordato il Sig. Cartella come un piccolo grande uomo che ha saputo dare ai ragazzi delle medie, un grande dono ….il ricordo… di ciò che è accaduto affinché non accada più. Perchè come disse Edward Morgan Forrst” se non ricordiamo non possiamo comprendere”. Il bosco di betulle resterà aperto fino al 10 febbraio, il sabato e la domenica dalle 15 alle 19 e durante tutti gli eventi in programma.
A cura di Iosemilly Deperi.
Fotografie di Pintossi Giampietro (Pierino) e Iosemilly Deperi.
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