Gussago ha vissuto un intenso fine settimana dedicato alla storia della Resistenza e alla sua attualità, che avuto il suo momento qualificante domenica 29 ottobre con un doppio appuntamento: la commemorazione del 73esimo anniversario della «Sella dell’Oca» in ricordo dei partigiani Mario Bernardelli e Giuseppe Zatti assassinati il 28 ottobre 1944 e la camminata verso il luogo dell’eccidio, partita di prima mattina e intitolata «Andare, camminare la storia e le storie della nostra Resistenza». Rappresentanti dell’Anpi, cittadini di Gussago e non solo hanno intrapreso due ore di cammino accompagnati dalle parole di Italo Calvino: durante le tappe sono infatti stati letti brani del celebre scrittore, per riflettere sulla nostra storia, quella dei luoghi e delle persone che l’hanno fatta. Parole rievocate una volta giunti alla meta cioè sul luogo della fucilazione, dall’oratore ufficiale della cerimonia. Paolo Cittadini, giovane iscritto all’Anpi provinciale, che ha tenuto il discorso mettendo in evidenza l’attualità dell’antifascismo: «il programma per un paese migliore, più giusto, libero e lieto – ha affermato Cittadini citando Calvino- ce l’abbiamo da oltre settant’anni e si chiama Costituzione che va letta, compresa e amata. Solo così l’esempio dei due giovani partigiani che qui sono stati trucidati potrà essere reso vivo: non sarà un messaggio di mera memoria bensì un modello di memoria condivisa, applicata e attiva; altrimenti tornano le barbarie del passato, come dimostra anche l’episodio degli ultras a Roma».
Alla giornata hanno preso parte anche alcuni partigiani sovietici, la cui presenza sui monti di Gussago risale proprio alla Resistenza, come spiegato venerdì, nel primo appuntamento della serie di occasioni proposte in questi giorni: oltre alla mostra fotografica dedicata ai partigiani sovietici inaugurata dalla sezione locale dell’Anpi nella chiesa di San Lorenzo e visitabile fino a martedì, molto apprezzato è stato l’approfondimento storico sul tema offerto dal ricercatore storico Isaia Mensi e accompagnato da testimonianze di alcuni dei protagonisti.
I.PAN.
Fonte articolo: Bresciaoggi
Fotografie di Iosemilli De Peri Piovani e Giancarlo Maccarana.