E le stelle stanno a guardare o meglio ad ascoltare, nascoste timide, intimorite da una grande luna che domenica 10 agosto si è voluta presentare a chi con il naso all’insù scrutava il cielo per vederle, rapite dal bel canto dei componenti del circolo Liricarte che hanno reso omaggio a San Lorenzo, nel giorno della sua festa.
Dopo la cerimonia religiosa, brani come Panis Angelicus, Pietà Signore, Ave Maria, Agnus Dei hanno risuonato nelle navate della chiesa dedicata a San Lorenzo e hanno toccato le più profonde corde del cuore dei presenti. Poi i gussaghesi si sono “divisi” in modo metaforico in due tronconi: i più temerari gambe in spalle e su per la via che conduce alla Santissima sperando di poter vedere cadere una stella ed esprimere un desiderio (si dice che chi vede cadere una stella e esprime un desiderio, questo venga esaudito), non prima di essersi rinfrescati e ristorati con un panino e una fetta di anguria gli altri sono rimasti nella piazzetta antistante la chiesa chiacchierando e sfidando la fortuna con il pozzo di San Patrizio.
Bellissima festa riuscita grazie alla collaborazione dei commercianti e dei residenti di via Roma. La salita alla Santissima sanciva la chiusura delle manifestazioni di Sanlorenzodieci 2014.
Propongo una poesia che viene dall’altra parte del mondo: è del poeta brasiliano Mario Quintana. A dire il vero non è una poesia specifica per il 10 agosto ma è dedicata alle stelle cadenti: il poeta descrive cosa ha provato il suo cuore nel vedere per la prima volta una stella che cadeva.
Le stelle
Si sono aperte poco a poco le stelle…
di perle bel campo in fiore!
Tanto alto il Cielo! Potessi andarle a cogliere…
chiederei a una se mi vuoi bene.
Stelle alte! Di che si preoccupano?
Tanto distanti sono… tanto lontano da questo mondo…
tremula banda di candele distanti
ancorate nell’azzurro del cielo profondo…
Il mio cuore però si è quasi fermato,
volavano là le mie speranze
quando una di quelle stelline,
Dio la guidi!, dal cielo è precipitata…
Certo era l’amore che mi volevi
che tanto velocemente si è spento
Articolo e fotografie a cura di Iosemilly De Peri.
