Se il 2009, a 400 anni dalle prime osservazioni di Galileo Galilei alla volta celeste, è stato proclamato Anno Internazionale dell’Astronomia, il 2014 lo è stato per i gussaghesi che per tre Martedì consecutivi nel mese giugno hanno avuto la fortuna di avvicinarsi alla conoscenza dell’universo emerso dal nulla, sulla cui natura, origine destino la scienza e gli scienziati offrono spiegazioni sempre più raffinate. Questi martedì hanno aiutato “i cittadini del pianeta Terra a riscoprire il loro ruolo nell’universo attraverso la conoscenza del cielo e a provare l’entusiasmo della scoperta e della condivisione delle conoscenze”. Il professor Yves Gaspar (docente a contratto, lecturer di Cosmologia presso la facoltà di scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università Cattolica di Brescia, docente di Cosmologia e Astrofisica presso l’Università di Cambridge) è riuscito ad portare i presenti nel cosmo, parlare di concetti astrusi senza annoiare. Le scoperte di Galileo Galilei sui concetti di massa, movimento e gravitazione sono la base non solo della fisica newtoniana, ma anche della teoria delle Relatività Speciale e Generale di Albert Einstein. La teoria di Einstein, la fisica quantistica e la fisica delle particelle formano il quadro generale del modello Standard del Big Bang, il quale tenta di descrivere l’origine dell’universo.
Il ringraziamento per queste serate di alta formazione intellettuale lo si deve al Gruppo Culturale “La Clessidra” con un augurio che la “sabbia” che scandisce i minuti, le ore i giorni sia “sabbia” di saggezza, cultura, storia e che possa essere donata alla comunità di Gussago con convegni e intrattenimenti di cultura e aggregazione.
Vi ricordo che il giorno 24 giugno alle ore 20:30 in conclusione di questi eventi, sempre presso la Pieve di Santa Maria Assunta a Piedeldosso, si terrà un concerto di Musica Sacra. Se la mente è stata impegnata nell’ascoltare e capire ciò che ci circonda, questa è l’occasione per ascoltare per arricchirsi con un concerto che di certo ci saprà sorprendere. Perchè per quanto difficile possa essere la vita, c’è sempre qualcosa che è possibile fare. “Guardate le stelle invece dei vostri piedi” (Stephen Hawking) e aggiungo io ascoltare musica che dovrebbe essere la colonna sonora della nostra vita, le note delicate di un flauto, di un pianoforte o di qualsiasi altro strumento si contrappongono alle note talvolta stridenti della vita che ci circonda.
I filmati degli incontri sono disponibili a questo link:
http://ardisselc.blogspot.it
A cura di Iosemilly De Peri Piovani
Fotografie di Angelo Cartella