Un’altra croce sulle strade bresciane. Un’altra giovane vita spezzata. Gianluca Gozio, 30 anni, è morto ieri pomeriggio uscendo di strada con la sua Golf: inutili per lui i soccorsi e il ricovero in ospedale. Gianluca Gozio ha drammaticamente sbandato con la sua auto nello stesso punto della Provinciale 46, nel tratto tra Rodengo Saiano e Ome, dove a dicembre del 2015 morirono, sempre per un incidente stradale, una madre di 25 anni e la sua bimba di soli sei mesi: una curva che può certamente essere definita maledetta.
L’incidente mortale del gussaghese è avvenuto poco prima delle 15 di ieri: l’auto è finita nei campi urtando una sporgenza del terreno che ha fatto da trampolino causando il ribaltamento del mezzo. L’uomo era da solo a bordo dell’auto. Sul posto sono sopraggiunti tempestivamente l’ambulanza,la polizia stradale d’Iseo e i vigili del fuoco, intervenuti per liberare dalle lamiere della Golf il giovane: è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Ome dove, purtroppo, dopo poco, è morto a causa dei gravi traumi riportati.
Gianluca Gozio viveva a Gussago, in via IV novembre, insieme al papà Saverio (oggi in pensione, dopo una vita passata in una officina meccanica di San Zeno) e alla mamma Annamaria Faini, maestra. Il fratello Matteo vive e lavora in Germania. Lo zio don Angelo Gozio da anni è in servizio alla Parrocchia di Gussago come curato. Una famiglia conosciutissima in paese; così come conosciutissimo era Gianluca, che viene descritto, dalle persone a lui vicine, come una persona solare e scherzosa e molto vivace fin dalla giovane età.
Tanti gli amici e i conoscenti che hanno voluto lasciare un ricordo su Facebook: «Riposa in pace Gian, ci hai lasciato troppo presto», «La vita non poteva essere più crudele di così», si legge tra le decine di commenti di condoglianze e di dolore. Gianluca lavorava nel settore vendite della Mc Srl a Travagliato, un’azienda che si occupa della vendita di utensili specifici e attrezzature per macchine utensili. La salma di Gianluca Gozio è stata trasportata all’ospedale Richiedei di Gussago, dove sarà allestita la camera ardente.
Federico Bernardelli Curuz
Flavio Archetti
Fonte: Giornale di Brescia
I funerali avranno luogo nella chiesa parrocchiale “Santa Maria Assunta” di Gussago martedì 24 gennaio 2017 alle ore 14:30, partendo dalla Fondazione Richiedei alle ore 14:15. La veglia di Preghiera si terrà lunedì alle ore 17:30.