Furti nelle abitazioni e rapine: una petizione per la sicurezza

Dopo gli episodi criminosi degli ultimi giorni è scattata la raccolta di firme da parte di un comitato spontaneo.

Giovedì nel primo pomeriggio una tentata rapina all’Ubi Banca di via IV Novembre: un uomo sulla trentina ha intimato agli impiegati, con poca convinzione per la verità, di riempire un sacchetto di contanti. Ma, di fronte al diniego del personale dello sportello, è fuggito a mani vuote.
È andata peggio, invece, mercoledì: non soddisfatti del bottino, i ladri penetrati negli uffici della «Mnd Italia», azienda che ha sede in via Camillo Golgi, hanno appiccato un incendio, provocando danni per un milione di euro.

Non c’è pace a Gussago, sempre più terra di frontiera. I due episodi altro non sono che gli ultimi di uno stillicidio di furti, soprattutto nelle abitazioni, che sta martoriando il paese da qualche mese. C’è preoccupazione tra la gente. E tanta rabbia.
«Vivere a Gussago non è più sicuro», dicono i cittadini, tra i quali molti sono stati vittime dei furti. Alcuni di loro hanno costituito una sorta di comitato spontaneo che sta raccogliendo le firme per una petizione. In pochi giorni, senza gazebo o presidi in piazza, sono state raccolte più di 300 adesioni.
«Ci siamo affidati al passaparola – spiegano i promotori dell’iniziativa -. Senza metterci a inseguire la gente al mercato settimanale, abbiamo abbondantemente superato quota 300. E la raccolta non è ancora terminata. A Gussago la sicurezza è ormai aleatoria e questa non è una semplice impressione: basta guardare al numero incredibile di furti e di tentativi andati a vuoto che si sono verificati negli ultimi mesi. Qualcuno deve fare qualcosa: così non si può andare avanti e adesso temiamo che, prima o poi, possa accadere qualcosa di più grave».

Per ora i cittadini si limitano a raccogliere le firme ma, dopo le feste, l’idea è di coinvolgere il sindaco Bruno Marchina e tutto il Consiglio comunale, oltre al prefetto. Potrebbe partire una petizione. Una sorta di appello. È già successo in altri paesi. Potrebbe succedere anche a Gussago.
Cesare Mariani

Fonte: Bresciaoggi

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