Da buco nell’acqua a struttura modello il passo non è stato semplice né scontato, ma ora la piscina Le Gocce di Gussago riparte di slancio. E martedì 2 gennaio riaprirà i battenti sotto l’egida di Aquamore, dopo che il 31 ottobre si era chiusa in anticipo l’esperienza con Franciacorta Sport a causa della mancata sostenibilità economica del gestore e per la precaria manutenzione dell’impianto. Il capolinea dell’intesa siglata nel 2008 con una convenzione in project financing per la realizzazione e gestione dell’impianto per 30 anni. Il futuro passa da una gestione temporanea di 14 mesi, fino al 31 dicembre 2024. Questo lasso di tempo consentirà di costruire una nuova gara per l’affidamento definitivo. Il restyling è costato 110 mila euro.
«C’è stato un grande sforzo da parte di tutti – sottolinea Matteo Melzi di Aquamore -, comprese le tre realtà di ristorazione, fitness e studio fisioterapico che, oltre a rappresentare il valore aggiunto del centro, restando sempre aperte anche in questi mesi hanno contribuito in maniera significativa a tenere vivo l’interesse attorno all’impianto». L’agenda di rilancio è fitta. Il 2, come detto, l’apertura dell’impianto «con la novità del nuoto libero – aggiunge Melzi -: le piscine resteranno aperte tutti i giorni, garantendo uno spazio acqua sempre disponibile per questo tipo di attività». Lunedì 8 inizieranno i corsi di nuoto e fitness e quelli per le scuole. Infine, sabato 13 alle ore 11:30 la grande festa di inaugurazione con la partecipazione di Filippo Magnini. Contestualmente sarà avviata un’opera per rendere più efficienti gli impianti energetici. Un investimento di 440 mila euro, coperto per 350 mila euro dalla Regione e per i restanti 90 mila euro dai Comuni di Gussago e Castegnato, proprietari in quota parte rispettivamente di 2 terzi e un terzo dell’impianto.
La struttura di via Staffoli mette a disposizione tre vasche coperte – due da 25 metri e quella dedicata all’attività neonatale e fisioterapica -, un parco di 15 mila mq con vasca olimpionica ed un’area per i bambini, un centro fisioterapico, una palestra e il bar-ristorante “Chicco e Spillo” con 180 posti a sedere e ingresso aperto a tutti.
«Chi vantava ancora un credito nei confronti della passata gestione – spiega Melzi – potrà beneficiare di un benefit del 30% dell’importo». «Tutto il personale sotto contratto al momento dello scioglimento della convenzione è stato ricollocato – sottolinea Graziano Turolo, direttore dell’impianto -. Sono in programma anche i corsi per istruttori di nuoto, sotto l’egida della Federazione, e di assistenti bagnanti».
«Non era assolutamente scontato che qualcuno fosse interessato a partecipare a questo affidamento temporaneo, sulla scorta di esperienze di altri impianti natatori recentemente chiusi in provincia o che hanno fatto molta fatica a ripartire – commenta il sindaco di Gussago Giovanni Coccoli -. Ma ora è arrivato il momento della rinascita di un impianto tra i più belli di tutta la provincia». «Gli ultimi mesi sono stati molto complicati – aggiunge il primo cittadino di Castegnato Gianluca Cominassi – e il 2024 sarà un anno ancora difficile, perchè dovremo sostenere le rate del mutuo ancora da pagare, pari a 280 mila euro l’anno. Ma dobbiamo onorare i debiti, anche se generati dalle Amministrazioni precedenti».
Cinzia Reboni
Fonte: Bresciaoggi