Consegnate in Prefettura le onorificenze al merito della Repubblica italiana.
«Spesso in queste stanze affrontiamo problemi e criticità che attanagliano la nostra società. È evidente, quindi, che i momenti di festa emergono maggiormente nella loro bellezza e questo riconoscimento, che premia alcuni bresciani per aver contribuito a valorizzare la nostra provincia, è un momento di gioia in cui ci sentiamo tutti più ricchi». Con queste parole il Prefetto di Brescia, Narcisa Brassesco Pace, ha aperto la cerimonia di consegna dei diplomi di onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica. Una funzione solenne e sobria nello stesso tempo, venticinque i diplomi consegnati nel salone della Prefettura.
Quattordici onorificenze sono andate ad altrettanti cittadini residenti nel capoluogo, che hanno ricevuto il diploma dalle mani dell’assessore comunale di Brescia, Gianluigi Fondra, intervenuto al posto del sindaco: il rettore dell’Università Statale di Brescia, Sergio Pecorelli, è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale, così come lo storico e docente dell’Università Cattolica di Brescia, Mario Taccolini. Sei i commendatori: Nicola Bianco Speroni, Franco Lesandrelli, Pierluigi Tirale, Riccardo Montagnoli, Giovanni Savelli e Antonino Lucido. Quest’ultimo è l’unico non più residente a Brescia: «Trasferito a Bergamo – ha spiegato il Prefetto – ha fatto di tutto perché fossimo noi a consegnargli il diploma. Lo facciamo con piacere visto che a Brescia ha svolto il suo ruolo di direttore dell’Agenzia delle Entrate con un’umanità e comprensione tale da farsi anche amare dai bresciani». Sei i Cavalieri della città: Ciriaco Barrasso, Piergiacomo Calzavara Pinton, Giovanni Caprara, Antonio Garzoni, Urbano Gerola, Primo Sardi. Il sindaco della città di Chiari, Massimo Vizzardi, ha ritirato il titolo di Cavaliere per conto di un suo concittadino, Giuseppe Ferrari, assente. Hanno ricevuto il titolo di Cavalieri anche Isacco Rinaldi di Desenzano del Garda, Giancarlo Liberatore di Gussago, Paolo Plebani di Ome, Davide Palini di Polaveno, Alessandro Sellari di Rezzato e Paolo Scarsi di Rovato. L’unica donna insignita di un titolo è stata Annamaria Roversi di Ghedi, che ha ricevuto il diploma di Cavaliere. Unico Ufficiale, Giacomo Usardi di Toscolano Maderno.
La cerimonia si è chiusa con la consegna dell’ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme: hanno ricevuto il titolo di commendatore con placca, Aldo Lonati,e di commendatore Angelo Angoscini.
Salvatore Montillo
Fonte: Giornale di Brescia