Giovani in missione per aiutare il Burundi

Burundi

Giovani dal cuore d’oro, da Brescia e dalla Valsabbia al Burundi, Paese dell’Africa Orientale, il più povero del continente nero. Un agosto trascorso nel villaggio di Nyamurenza, nella «Comunità delle Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth» la cui sede principale è a Brescia, al confine col Ruanda, per dare aiuto nel dispensario medico, in falegnameria, alla scuola dei mestieri, al mulino, alla mensa, nel lavoro nei campi e nella cura degli animali (capre, conigli e vacche), nel curare i bambini. L’hanno fatto, con il progetto «Giovani in Missione», in 6: Maddalena di Bagnolo, 24 anni, Carlo e Matilde di Gussago, 28 e 25, Elisa di Ospitaletto, 21, e le valsabbine Beatrice di Vestone e Genny di Casto, di 23 e 24 anni.

«Lì la Comunità delle suore assume burundesi e Batua, i poverissimi – spiega Genny Pellegrini, impegnata nel dispensario medico -, e dà loro uno stipendio. Un lavoro che, lì dove l’occupazione non c’è, è il solo modo per avere dignità. Il ritmo dei giorni è scandito dal sole e dal tempo, con una forte escursione termica nel corso della giornata». Mille franchi del Burundi valgono un terzo di euro: «Quanto è prodotto viene venduto al mercato, vedi la birra di banane, molto forte. Tra i poveri è assai diffuso l’alcolismo».

Che esperienza è stata? «Abbiamo abbracciato l’Africa per aiutarla il più possibile. Ed abbiamo imparato tanto: ad apprezzare la ricchezza della semplicità e dell’essere felici col nulla. Lì le persone non s’incrociano e basta, si incontrano, parlano, salutano, sorridono. Sempre. Circondata dalla gioia, mai ho visto occhi tristi. L’accoglienza per noi, gli “estranei”, è stata con canti, musica e danze, facendoci sentire a casa pur essendo dall’altra parte del mondo, con l’amore di tutto il villaggio. Lì, nel paese più povero, ci hanno dato tanto. Lì l’aria non si respira, si assapora, e il tempo non corre, scorre». Infine, il progetto «Adotta una Comunità». «È importante, raccoglie soldi per promuovere l’istruzione in Burundi». Tornerai laggiù? «Ascoltando il cuore, sarei già ripartita».
M. Pas.

Fonte: Bresciaoggi

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