Giulia scrive al sindaco e chiede un gioco per il parco: la carrucola è già montata

Carrucola Fariello luglio 2018

«I bambini possono cambiare il mondo», diceva a febbraio il sindaco di Gussago, Giovanni Coccoli. E a Gussago, per cambiare il mondo, ci pensa Giulia Fariello con l’entusiasmo dei suoi 9 anni e una determinazione non comune. La sua missione è iniziata dai giardini di via Cudula, area immersa nel verde della Franciacorta, tesoro paesaggistico tra i vigneti, ma un po’ sguarnita di attrezzature per i bimbi che lì trascorrono i pomeriggio di gioco. Ma, proprio grazie a Giulia, accanto al dondolo e allo scivolo già presenti nel parchetto, qualche settimana fa l’amministrazione comunale ha provveduto a far montare una carrucola (una sorta di skilift in discesa, basta “appendersi” per scendere da un palo all’altro), per la gioia di tutti i bambini del quartiere.

Era stata proprio Giulia a scrivere al sindaco Coccoli, svolgendo il tema, assegnato dalla maestra a scuola, che nella traccia le chiedeva di inviare una lettera a un personaggio famoso. Come personaggio noto e illustre lei aveva scelto il primo cittadino del suo paese perché voleva abbellire il parco vicino a casa sua.

«Vorrei che lei allestisse il parco in modo che i bambini possano divertirsi con i giochi che lei deciderà di mettere», aveva messo nero su bianco la piccola (che si era meritata un «molto brava» scritto con una matita rossa dalla maestra Elisabetta). Tra i desideri c’erano una pista di mountain bike, una parete per l’arrampicata oppure una carrucola. E carrucola fu.

Una scelta che il sindaco, sorpreso e contento per la lettera ricevuta dalla bambina, ha compiuto con piacere, convocando Giulia e i suoi genitori per condividere il progetto. Cataloghi dei giochi all’aperto alla mano si è deciso quale gioco installare in via Cudula con la promessa di montarlo nel parco entro l’estate, per garantire ai bambini giornate di puro divertimento, lontani da tv e cellulari.

Via libera del consiglio comunale, spesa inserita a bilancio e il gioco è stato fatto, anzi montato. E ora tutti i bimbi di via Cudula si lasciano scivolare da un albero all’altro, divertendosi anche grazie a Giulia. «Sono contenta che il sindaco mi abbia ascoltato e lo ringrazio immensamente».

Fonte: Corriere della Sera – Ed. Brescia

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