Giuseppe Baiguera, la star del fumetto d’autore

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Un romanzo cult diventato fumetto grazie alla vena creativa di un fumettista di Roncadelle. Nei mesi scorsi è approdato in libreria la graphic novel “Nella perfida terra di Dio” pubblicata dalla celebre scuderia Sergio Bonelli Editore culla di Dylan Dog, Tex e Zagor, storia a fumetti che è un adattamento del romanzo con lo stesso titolo, scritto da Omar Di Monopoli e edito da Adelphi nel 2017. Le strisce sono opera di Giuseppe Baiguera, 52enne originario di Roncadelle, ma da sempre residente a Gussago.

«Questo è il mio terzo titolo per la Bonelli, con cui collaboro da otto anni – afferma il disegnatore – mentre all’estero ho fatto dieci titoli per la casa francese Glénat». Da chi è partita l’idea per la graphic novel? «Da me e da Omar Di Monopoli. Prima della pandemia lessi il romanzo, una sorta di pulp-western moderno ambientato in realtà difficili della Puglia, e trovandolo cinematografico nella sua forza evocativa ho fatto dei disegni che ho spedito allo scrittore, il quale ha apprezzato. Da lì è cominciato tutto». L’editor di questa operazione è Luca Crovi, mentre la sceneggiatura è di Maurizio Colombo, co-creatore di Dampyr. «Il lavoro svolto da Maurizio Colombo è stato eccezionale – ammette Giuseppe Baiguera – mettere un romanzo nato per la narattiva sotto forma di un racconto per immagini in un fumetto è molto complesso. La storia parla di un criminale che torna nel suo luogo d’origine, dove affronta un ex sodale diventato nemico, cercando anche di ricomporre ciò che resta della sua famiglia. Un prodotto per adulti, da libreria».

Quanta brescianità c’è invece nel percorso che l’ha fatta diventare fumettista?
«Da ragazzino, negli anni ’80, ricordo quanto io e altri stimavamo Mario Rossi, disegnatore di Roncadelle che in quel periodo inventó il Vagabond, cioé quell’immagine del ragazzo coi capelli lunghi che cammina ed è ritratto di spalle. Gli adesivi, le t-shirt e altri gadget con quel disegno spopolarono a cavallo tra gli anni 80 e 90 – ricorda Giuseppe Baiguera -. Da adulto ho poi avuto modo di conoscere Mario Rossi di persona ed è un grande». Dopo decenni trascorsi come grafico in vari ambiti della comunicazione, è da poco meno di dieci anni che per il disegnatore di Roncadelle la realizzazione di fumetti di alto livello è diventata, di fatto, una professione a tempo pieno: «Dopo esperienze di vario tipo, anche come docente alla Scuola Internazionale di Comics a Brescia, poter finalmente dedicarmi appieno ai fumetti è stato il coronamento di una grande aspirazione – conclude Giuseppe Baiguera – D’altronde, sono cresciuto leggendo Tex e Topolino».
Francesco Gavazzi

Fonte: Bresciaoggi

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