Incendio doloso all’esterno della sede del Gruppo Sentieri, presidio della Protezione civile gussaghese. In fiamme il telone che proteggeva i mezzi di trasporto. Non è il primo episodio probabilmente da ascrivere ai piromani che hanno agito, nella zona, mandando in fiamme, nei mesi scorsi, in episodi diversi, una carrozzeria gussaghese, una telecamera comunale di controllo e l’appartamento abbandonato di un antico palazzo di Cellatica. Ma torniamo in via Pinidolo sede della protezione civile. Poteva essere un incendio gravissimo, ma fortunatamente è scattato l’allarme e immediatamente sono partite le telefonate in direzione dei responsabili del gruppo. I piromani avevano scavalcato la recinzione o forse le fiamme, con il rilascio di parti di plastica combusta o con il calore stesso, sono state intercettate dal sistema d’allarme. Nel volgere di pochi minuti i volontari erano sul posto. Il fuoco stava devastando il telone sotto al quale erano parcheggiati i mezzi di intervento del Gruppo sentieri. E già colava pericolosamente a terra. Si è lavorato con gli estintori e il parco motori è stato integralmente salvato da quello che poteva trasformarsi in un rogo disastroso.
Da quel che emerge, il Gruppo sentieri non è mai in attrito con nessuno e opera normalmente in armonia con tutti. Ciò potrebbe far scartare l’ipotesi che l’incendio sia nato da qualche ritorsione. Torna invece la pista del piromane o del gruppo di piromani che agiscono soprattutto nel fine settimana. Modalità e orari inducono a pensare che gli incendi siano frutto delle bravate notturne di uno o più gruppi di giovani o, non collegati tra loro, che si muovono per processi imitativi, tipici dell’adolescenza e della prima giovinezza. Le indagini sono condotte dai carabinieri di Gussago.
Fonte: Giornale di Brescia