Brescia si conferma frontiera gourmet d’eccellenza anche nell’edizione 2025 della guida ristoranti de L’Espresso, presentata martedì sera al teatro Arcimboldi di Milano a 45 anni dalla prima uscita. Diciannove le insegne locali a cui sono stati assegnati i classici “Cappelli”. Al top assoluto con i Quattro Cappelli ed un punteggio di 18,5 ventesimi si confermano tre locali di fama ormai internazionale: si tratta del Lido 84 dei fratelli Giancarlo e Riccardo Camanini a Gardone Riviera, considerato come ormai noto miglior ristorante italiano nella graduatoria internazionale della 50 Best; di Dina a Gussago, dove regna l’estro inafferrabile dello chef Alberto Gipponi, e di Villa Feltrinelli a Gargnano. Sempre a Quattro Cappelli ma con un punteggio leggermente inferiore di 18/20 troviamo anche l’intramontabile Miramonti L’Altro.
“Questa è veramente una bellissima giornata per me – ha dichiarato lo chef del ristorante di Concesio Philippe Leveillè commentando il riconoscimento -. Essere sulla guida dell’Espresso 2025 con un punto in più rispetto all’anno scorso è davvero un’immensa soddisfazione”.
La pattuglia bresciana non si esaurisce comunque qui: a quota Tre Cappelli troviamo La Madia di Brione, avamposto per le sperimentazioni sempre più ardite dello chef Michele Valotti, e il MoS a Desenzano. Sono ben otto gli indirizzi insigniti con il riconoscimento dei Due Cappelli: Forme di Arianna Gatti a Brescia, l’Aurum dell’Albereta a Erbusco, lo storico ed imprescindibile Gambero di Gino Gavazzi a Calvisano, il Sedicesimo Secolo a Orzinuovi, il Colmetto a Rodengo Saiano, Senso Alfio Ghezzi a Limone, La Speranzina e Tancredi a Sirmione (entrambi stellati) e Da Sapì a Esine. Infine a quota Un Cappello troviamo Casa Leali di Puegnago (il locale è per altro fresco di Stella Michelin assegnata pochi giorni fa nell’edizione 2025 della Guida), La Dispensa di San Felice del Benaco, Gramen del Lefay Resort a Gargnano e Il Fagiano sempre a Gardone Riviera. Per la cronaca, i migliori ristoranti d’Italia in assoluto secondo l’Espresso sono Le Calandre di Massimiliano Alajmo, Osteria Francescana di Massimo Bottura, Piazza Duomo di Enrico Crippa e Reale di Niko Romito, tutti a 5 Cappelli e 19.5/20, seguiti da Cracco, Duomo di Ciccio Sulanto, L’Argine di Antonia Klugman e Uliassi sempre a 5 Cappelli ma con 19/20.
Claudio Andrizzi
Fonte: Bresciaoggi