Gussago sta cambiando volto

Riqualificazione Croce novembre 2022

Gussago sta cambiando volto, ma i cantieri viaggiano a due velocità. A preoccupare è soprattutto il restyling di via Roma e piazza San Lorenzo, che ha subìto una serie di ritardi. E il pericolo paventato dai commercianti della zona è che le strade restino sottosopra in vista del periodo dello shopping natalizio. I lavori sono ripartiti a ottobre, superando la strettoia più angusta della via. Ora si cerca di recuperare i ritardi legati allo stop legato alle difficoltà di forniture delle materie prime, in particolare delle lastre per la pavimentazione. Il sindaco Giovanni Coccoli ha ribadito che «l’intervento sarà concluso prima delle vacanze natalizie e, nella peggiore delle ipotesi, i lavori saranno sospesi durante le festività». Al termine del lifting la piazza e la via diventeranno a misura delle esigenze dei residenti. Il primo lotto aveva riguardato nel 2020 il tratto sud. Quindi l’incrocio e la porzione a nord, mentre nei giorni scorsi si era intervenuti sul tratto di strada tra piazza San Lorenzo e via della Chiesa, sempre per la posa dei sottoservizi. Il progetto suddiviso in tre tranche aveva preso il via nel 2020 grazie al finanziamento di 700 mila euro della Regione.

Ha invece tagliato il traguardo fissato dal cronoprogramma la riqualificazione di via Santa Croce e via Galli, nella zona sud della frazione Croce. Lavori che hanno permesso la messa in sicurezza dei marciapiedi e l’abbattimento di barriere architettoniche. il nuovo senso unico ha consentito inoltre di ricavare nuovi parcheggi e di rallentare il traffico, garantendo così maggiore sicurezza. All’opera sono stati destinati 250.000 euro, una spesa cofinanziata dalla Regione Lombardia con un contributo di 80.000 euro.

Ha compiuto un passo avanti anche la riconversione dell’area dell’ex Molino Peroni. Costruito nel 1932, nell’agosto 2014 – dopo vent’ anni di abbandono – il manufatto aveva subìto un crollo che aveva portato ad un intervento di messa in sicurezza e ad un parziale abbattimento. Dopo otto anni in attesa è stata trovata una soluzione urbanistica ed il molino è stato demolito. L’area è privata e l’intervento di riconversione prevede una destinazione residenziali. Il sito ospiterà quindi appartamenti privati che non supereranno – secondo le norme – i tre piani di altezza.

Avanza anche l’opera di restauro della Santissima. La delicatezza del restyling ha reso indispensabile mettere a fuoco alcuni dettagli sulla rinascita del luogo di culto sulla cima del colle Barbisone. Ma entro la prossima primavera il lifting sarà ultimato. La chiesetta, una volta restaurata, diventerà una sala polifunzionale per ospitare eventi. A tenerla a battesimo sarà Brescia-Bergamo capitali della cultura.
Cinzia Reboni

Fonte: Bresciaoggi

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