Comune di Gussago tra i cento enti più virtuosi nel pagare le fatture ai fornitori

Otto Comuni bresciani sono presenti nella speciale classifica stilata dal Ministero del Tesoro sui cento enti più virtuosi nel pagare le fatture ai propri fornitori e nel registrarle on line sulla piattaforma di monitoraggio dei crediti commerciali. Sono Castenedolo, Villa Carcina, Rezzato, Cazzago S. M., Gussago, Lumezzane, Capriolo e Coccaglio. All’apice di questa classifica risulta essere la Provincia di Arezzo che salda i suoi debiti in soli 13 giorni. Seguono l’Agenzia delle Entrate del Lazio con 15 e il Comune di Pavia con 19. Per i bresciani si va dai 27 giorni di Castenedolo ai 42 di Coccaglio, passando dai 38 di Gussago, Lumezzane e Capriolo.

La classifica si è ottenuta vagliando tutte le fatture registrate sulla piattaforma, pari a 8 milioni per un valore in euro di 46 miliardi. Le fatture elettroniche sono obbligatorie nei confronti della Pubblica amministrazione dal 6 giugno del 2014 (e di fatto i dati si riferiscono al periodo 1 luglio 2014-30 giugno 2015) e per tutti gli altri enti pubblici dal 31 marzo 2015. Otto i milioni di fatture registrati per un valore economico di 46 miliardi di euro. Ventimila gli enti registrati ma solo 5.500 sono risultati «attivi», cioè sono intervenuti su oltre il 75% delle fatture registrate al loro indirizzo.

Il tempo medio di pagamento da parte degli «attivi» è di 32 giorni, ma come insegna la statistica si va dai 13 giorni della Provincia di Arezzo fino ai 53 del Comune di Pegognaga e anche oltre perle innumerevoli altre realtà iscritte. Due i milioni di fatture pagati per una somma pari a 10 miliardi. Anche se il Ministero precisa che il numero dei documenti contabili è superiore a quello registrato sulla piattaforma perché alcuni enti non li hanno ancora comunicati. Chi comunica subito spesso è anche il più tempestivo nei pagamenti. Obiettivo del Mef è che per fine 2015 si abbiano informazioni sul 60% delle fatture registrate e al 99% entro fine 2017.

Quanto ai debiti della Pubblica amministrazione al 20 luglio 2015 risultano pagati ai creditori 38,6 miliardi di euro, a fronte di un finanziamento complessivo di 44,6 miliardi. I debiti totali hanno toccato un picco di 91 miliardi nel 2011 per scendere a 90 nel 2012, ai 75 del 2013 e ai 70 del 2014.
Daniela Zorat

Fonte: Giornale di Brescia