Da sabato mattina a martedì compreso anche a Gussago le scuole resteranno chiuse per le vacanze di Carnevale che, vista la situazione sanitaria, saranno decisamente sottotono. Nessun assembramento è pensabile nelle piazze, negli oratori o all’interno dei supermercati. Ma al di là del carnevale, l’ultima campanella risuonata ieri nelle varie scuole del centro franciacortino ha dato il via a una preziosissima pausa, utile sia al corpo docente e al personale amministrativo per «tirare il fiato» in un periodo decisamente impegnativo per le istituzioni scolastiche, sia perché mercoledì prossimo, quando ci sarà il rientro nelle aule al termine della sosta di Carnevale, sarà trascorso già metà del periodo di isolamento per i 12 alunni che mercoledì scorso sono risultati positivi alla variante inglese del coronavirus. I bambini (e questa è la cosa più importante) stanno tutti bene, ma è ovvio che la sospensione delle lezioni eviterà loro di perdere importanti momenti di studio e apprendimento efficaci come solo la presenza in aula può garantire.
L’assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Gussago, Paola Ricci, tesse le lodi delle scuole gussaghesi. «Si stanno muovendo con una professionalità altissima, rispettando tutti i protocolli in maniera molto rigida. Tutto questo ha evitato la chiusura cautelativa del plesso di Ronco in seguito alla riscontrata positività dei 12 alunni. In accordo con Ats e la dirigenza scolastica abbiamo convenuto che lo stare a scuola garantisce il rispetto delle normative di igiene fissate dal Ministero». Per l’assessore costringere i bambini a casa avrebbe creato alle famiglie con i genitori lavoratori diversi, e talvolta di difficile soluzione, problemi. «La pandemia è iniziata a fine febbraio – conclude Ricci -, e noi già a metà aprile abbiamo cominciato a lavorare con la dirigente sui possibili scenari del successivo anno scolastico riuscendo così a garantire fin da settembre scuole e aule adeguate. Poi certo, il virus circola. La stanchezza ce la portiamo tutti dietro, ma l’attenzione vince di gran lunga».
Fonte: Bresciaoggi