Ospitaletto – Gussago R.C 6-6
L’Ospitaletto accarezza la promozione ma poi paga la sconfitta di misura all’andata.
Un urlo liberatorio di incontenibile gioia e la lunga, sfrenata, corsa verso la panchina e gli spalti. In questo scatto e nelle braccia rivolte al cielo degli uomini del Gussago rugby sono racchiusi i sacrifici, gli sforzi e la dedizione profusi dai franciacortini che ora possono festeggiare il grandioso successo. Un sogno dal quale non vogliono essere svegliati, una dolce e sensuale visione che assume i connotati della tanto agognata serie B, al termine della finale play off. Cocente, invece, la delusione per l’Ospitaletto che ha lottato fino all’ultimo ma si è vista sbarrare la via per la serie cadetta a seguito del pareggio conseguito ieri e in virtù dell’unico punto di vantaggio ottenuto dal Gussago nel match di andata (16-15 il risultato di domenica scorsa).
La tensione era palpabile, la posta in palio altissima. Ne è scaturita una sfida molto fisica, equilibrata, e poco spettacolare: nemmeno una meta realizzata negli ottanta minuti di gioco. L’Ospitaletto parte bene trovando il vantaggio al 3’ con il calcio di punizione di Capitanio che vale il 3-0. Calcio, al 13’, anche per il Gussago che però non concretizza. La formazione ospite cerca il pareggio; la linea difensiva locale è solida e respinge gli assalti. Al 32’ l’Ospi preme e riesce ad ottenere il secondo calcio piazzato, che Capitanio non fallisce. Sul finire della prima frazione il Gussago si porta con insistenza a ridosso della linea di meta avversaria; è ancora attento il quindici di Ospitaletto che si chiude, recupera l’ovale, manda lontano e sembra indirizzare la partita a vantaggio dei padroni di casa che all’intervallo hanno abbondantemente recuperato lo svantaggio dell’andata.
Il secondo tempo si apre con l’Ospitaletto in avanti. La manovra è però sterile e il Gussago ne approfitta ribaltando il fronte e accorciando il distacco con il calcio tra i pali di Costantini. L’occasione del 9-3 è nel drop di Ribola che centra, però, la barra orizzontale. Le azioni si alternano ma portano a poco e il match sembra destinato a chiudersi così, fino a quando il Gussago, mai domo e al terzo dei sei minuti di recupero, trova un calcio di punizione. La posizione è centrale; la distanza poco superiore ai dieci metri; il sinistro di Costantini manda l’ovale in mezzo ai pali per il 6-6. L’Ospitaletto tenta un ultimo disperato arrembaggio; la formazione di coach Mariuzzo resiste stoicamente fino al fischio finale, che dà inizio al tripudio gussaghese.
Gioie e dolori, soddisfazione e delusione, lacrime di felicità e lacrime al sapore di fiele condiscono il campo di Ospitaletto al termine del match. Per coach Mariuzzo del Gussago è una «sensazione bellissima; ringrazio la società, i giocatori, i tifosi e mia moglie che ha sopportato le mie assenze. Onore all’Ospitaletto che è una grande squadra. Noi siamo ovviamente felicissimi; è stata premiata la determinazione e la voglia di non mollare mai». Deluso coach Torri che dichiara: «Non andiamo in serie B per un solo punto. Hanno pesato fortemente le squalifiche e i tanti infortuni capitati che non mi hanno permesso di schierare la formazione migliore, con la quale avremmo ottenuto il successo. Complimenti al Gussago».
Federico Bernardelli Curuz
OSPITALETTO: Gervasoni (34’ st Niederjaufner); Foggetti (43’ st Plebani), Bignotti, Marchina, Bellotti; Ribola, Capitanio; Zuurbier (27’ st Serra), Gatti, Sanguinetti, Coppi (47’ Poli), Buizza (8’ st Zani); Facchi, Quadrini (30’ st Righetti), Membrini. (Pollet). Allenatore Roberto Torri.
GUSSAGO: Costantini; Longhi (15’ st Savardi), Perotti, Bruno, Resinelli (39’ st Trebeschi); Laucello (15’ st Peli), Aquila (1’ st Abeni); Boizza, Zaina, Bodei, Gnocchi, Bonera (1’ st Bresciani); Alebardi, Cartella (10’ st Salogni), Ghidini. (Faletti). Allenatore Christian Mariuzzo.
Arbitro: Boaretto di Rovigo.
Marcatori: pt 3’ c.p. Capitanio, 32’ c.p. Capitanio; st 13’ c.p. Costantini, 43’ c.p. Costantini.
Note: ammoniti 32’ pt Resinelli, 5’ st Ribola, 38’ st Savardi. Pt 6-0.
Fonte: Giornale di Brescia