Accordo fra maggioranza e opposizione per bandire le slot machine. Nel Pgt saranno inseriti vincoli di distanza dai luoghi sensibili che di fatto impediranno le concessioni.
Il paese dice no al gioco d’azzardo e «bandisce» le slot machine dal territorio, non rinnovando più alcuna concessione. I presupposti legali per questo intervento saranno forniti dal Pgt. C’è l’accordo comune tra maggioranza e opposizione per l’approvazione della proposta «Gussago No Slot», portata in Consiglio da Damiano Ceretti, della lista civica di minoranza «Con Voi». «La dipendenza dal gioco – spiega Ceretti – è una vera e propria malattia che compromette lo stato fisico e psichico del giocatore, e le sue relazioni in famiglia e in società. La dipendenza da gioco si configura come una questione socio-sanitaria, che coinvolge le Asl, le Amministrazioni locali e le comunità nel loro insieme. Il gioco d’azzardo è un mercato tanto ricco e diffuso in modo così capillare da richiamare la presenza delle mafie anche nel gioco legale. Va considerato che il Consiglio regionale ha deliberato una legge denominata “No Slot” che sostiene la prevenzione ed il trattamento del Gap (Gioco d’azzardo patologico), oltre a proporre agevolazioni per le imprese che decidano di disinstallare tutte le slot machine». Il Comune di Gussago aveva, inoltre, già aderito al Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo, il 17 febbraio. «Sarà importantissimo – prosegue Ceretti – intraprendere un percorso per dare una risposta concreta all’educazione “No Slot”, normare nel Pgt i vincoli prescrittivi di distanza dai luoghi sensibili, previsti nella norma regionale del 2013, censire tutte le slot su territorio comunale, evidenziando la loro presenza, coinvolgere la Polizia locale e le Forze dell’ordine del territorio per il presidio e il controllo e sollecitare la Polizia locale a predisporre un percorso formativo rivolto agli agenti, specifico per contrastare il gioco d’azzardo».
La votazione è stata unanime: «Un impegno puntale, da rispettare nel minor tempo possibile – ha spiegato il sindaco Bruno Marchina -, è la definizione grafica sul Pgt delle fasce di rispetto per tutti i luoghi sensibili. Per luoghi sensibili intendiamo scuole, oratori, parchi pubblici e sostanzialmente in tutto il nostro territorio ci sono realtà di questo genere. Questi cerchi di fasce di rispetto, di 500metri di diametro, copriranno di fatto l’intero territorio. Ciò vuol dire che, non sarà possibile installare nuove slot machine; quelle già presenti, invece, alla scadenza delle concessioni in essere, delle quali faremo puntuale elenco, cadranno dentro questo vincolo che diventa urbanistico».
Federico Bernadelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia