Il Solleone Marcolini punta sull’usato sicuro

Seconda Categoria. Due soli innesti e nella filosofia dell’«autarchia» il fantasista Corezzola diventa Direttore generale.

Abrami pronto a sgommare in panchina e sul campo: «Con l’organico collaudato non c’è bisogno di rodaggio».

Solleone Marcolini calcio

Cancellare le amarezze per il mancato approdo ai play-off nell’ultimo campionato e lanciarsi con entusiasmo verso una nuova avventura in Seconda. È lo slogan di un Solleone Marcolini che si candida ad un ruolo da protagonista. I gialloblu ripartono dal quinto posto ottenuto nell’ultima stagione, insufficiente per raggiungere però gli spareggi promozione. Ma al tempo stesso con la consapevolezza di avere un organico di prima fascia e dovendo faticare meno delle avversarie per amalgamare un gruppo già collaudato.

Solo due i ritocchi apportati alla rosa dal ds Massimo Rocchi. A centrocampo è arrivato Simone Peroni (’91) dall’Urago Mella, mentre in attacco spazio a Pape Diop (’92), preso in prestito dal Gussago. Chi invece lascia il campo per una scrivania è Andrea Corezzola: al fantasista la società ha affidato l’incarico di nuovo direttore generale.

Tra le tante conferme anche quella di Andrea Abrami che anche nel prossimo campionato rivestirà il duplice ruolo di allenatore-giocatore. «Abbiamo lavorato già bene lo scorso anno su questo gruppo – spiega il tecnico -. E ora lo abbiamo potenziato con pochi innesti ma mirati. L’obiettivo minimo è di migliorare la posizione di classifica dell’ultimo campionato».

I play off sono il vero traguardo fissato dalla società: «La squadra ha le qualità per restare nel gruppo delle prime – ammette Abrami -, anche se sarebbe presuntuoso candidarsi a protagonisti della stagione».

Sulla stessa lunghezza Giuseppe Peroni, storico presidente del Solleone: «Il nostro spirito ci impone di scendere sempre in campo per vincere. E credo che per come abbiamo costruito la squadra potremo avere chance di restare nelle zone alte della classifica: vogliamo entrare almeno nei play-off».

Anche sulle principali rivali pochi sono i dubbi. «Sulla carta Saiano, Virtus Rodengo e Bornato hanno allestito organici competitivi e di qualità – spiegano in coro allenatore e presidente -. Ma le gerarchie le deciderà il campo».

La rosa del Solleone
PORTIERI
Giorgio Villani (1978), Matteo Sabbadini (1991).

DIFENSORI
Michele Faustini (1987), Alessandro Gandellini (1987), Daniele Catina (1989), Marco Torchio (1992), Diego Maestrello (1991), Emanuele Delle Donne (1991), Simone Lorini (1990).

CENTROCAMPISTI
Roberto Muchetti (1980), Mauro Sandrini (1979), Fabrizio Di Domenica (1986), Simone Peroni (1991, dall´Urago Mella), Andrea Guarneri (1991), Fernando Garcia (1984).

ATTACCANTI
Andrea Abrami (1974), Andrea Botturi (1988), Mauro Cancarini (1988), Pape Diop (1992, dal Gussago).

Fonte: Bresciaoggi

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