Segnaliamo che sabato 18 luglio 2015, alle ore 18:00 presso la chiesa di San Lorenzo di Gussago, nell’ambito degli eventi della quarta edizione di Sanlorenzodieci, si terrà l’inaugurazione della mostra “Levidieci“, a cura dell’Associazione Culturale “E. Levi”, con il patrocinio dal Comune di Gussago.
Una grande mostra contemporanea, con alcuni dei più blasonati interpreti della pittura contemporanea locale e nazionale, immersa nei suggestivi ambienti della chiesa di San Lorenzo a Gussago. L’Associazione Culturale Eugenio Levi celebra in grande stile il decimo anniversario dalla sua nascita, con un evento unico e di spessore. «Levidieci» è il nome della mostra, organizzata dall’associazione culturale in collaborazione con l’Ente locale, aperta, dal 18 al 26 luglio, tutti i giorni, dalle 16:30 alle 19; l’evento, si inserisce nell’ambito della rassegna culturale Sanlorenzodieci. Gussago è così pronta ad accogliere le produzioni artistiche di: Aldo Affronto, Pierangelo Arbosti, Luigina Boemi, Sandro Beffa, Gianluigi Biscuola, Gianbattista Boldoni, Pino Campanelli, Silvana Conde, Roberto Formigoni, Carla Gasparini, Adriana Ghidinelli, Massimiliano Ghidini, Giorgio Guaini, Francesco Levi, Benedetto Macca, Renato Missaglia, Eugenio Mombelli, Giulio Mottinelli, Michele Mottinelli, Neris Pasquariello, Paolo Petrò, Diego Podavini, Amneris Rossini, Silvano Rossetti, Giulia Rossitto, Elisa Taiola, William Vezzoli, Laura Zani, Rosangela Zipponi.
«La nostra associazione – ha dichiarato il presidente Maddalena Peroni – è nata nel 2005, anche per ricordare l’amico artista Eugenio Levi, e si è occupata di temi di attualità di ampio respiro quali: legalità e diritto, ambiente, donne, salute mentale, disabilità, rapporti genitori-figli, musica, teatro, arte. È nostro desiderio festeggiare il primo decennio di attività con una mostra artistica che elabori nelle opere proprio i temi che in questi anni sono stati oggetto di approfondimento attraverso numerosi eventi culturali. La proposta rivolta agli artisti – conclude Peroni – è dunque di partecipare alla mostra con una propria opera legata agli argomenti sopra citati, da sviluppare con la massima libertà di tecnica ed interpretazione personale».
Fonte: Giornale di Brescia