Incidente a Milano: non ce l’ha fatta suor Claudia Ba’

Suor Claudia Ba'

Una suora di 49 anni, suor Claudia Ba’, insegnante di matematica all’Istituto Cocchetti di Milano, è stata investita e uccisa da un’auto in via San Vigilio alla cui guida c’era un uomo di 68 anni. La religiosa era in sella ad una bicicletta quando, all’altezza di un parcheggio, è stata travolta da una macchina che procedeva in retromarcia.

Questa la prima ricostruzione, la dinamica è ancora da chiarire e ci sta lavorando la polizia locale. I soccorsi sono stati tempestivi, ma nonostante l’immediato ricovero al vicino ospedale San Paolo non c’è stato nulla da fare. L’automobilista si è fermato sul luogo dell’incidente dove è stato sentito dagli agenti.

Fonte: milano.corriere.it

Corre dai bambini in bicicletta Suora muore travolta da un’auto

Stamattina suor Claudia sarebbe dovuta essere al fianco dei suoi studenti dell’Istituto Cocchetti di viale Giovanni da Cermenate per gli esami di maturità. Insegnava matematica e fisica, ma il grande amore di suor Claudia Bà, 50 anni il prossimo 16 settembre, erano i «suoi bambini» degli oratori di San Giovanni Bono, dei Santi Nazaro e Celso e di Santa Bernardetta, alla Barona. Ieri pomeriggio alle 15.57 stava correndo in parrocchia con la sua bicicletta proprio per raggiungere i bimbi del centro estivo.

Come ogni giorno ha «tagliato» via San Vigilio, dietro all’ospedale San Paolo, per attraversare il cortile dei palazzi e raggiungere la chiesa di San Giovanni Bono. Lo ha fatto entrando nel parcheggio dei palazzoni al civico 33, da lì attraverso il porticato dello stabile sarebbe arrivata al vialetto della parrocchia. Ma la bici di suor Claudia — origine bresciane, dell’ordine delle suore dorotee di Cemmo — è stata falciata dalla Fiat 600 bianca guidata dal 67 enne Giuseppe Florido (denunciato per omicidio colposo). La vettura stava percorrendo il vialetto verso nord, l’uomo alla guida è invalido e si muove con le stampelle, quando arriva all’incrocio non si accorge neppure dell’arrivo della donna. Forse la visuale era ostruita da una monovolume parcheggiata vicino all’ingresso del parcheggio o forse il 67enne (ne compirà 68 tra un mese) era distratto. Di certo la velocità della 600 non era bassa.

L’impatto è devastante. La suora finisce contro il parabrezza, lo sfonda. Anche parte del tettuccio viene ammaccata. Poi, una decina di metri più avanti, cade con violenza sull’asfalto. Una grossa macchia di sangue segna il punto dell’impatto. Suor Claudia viene portata al San Paolo in condizioni disperate. Muore appena arriva in ospedale. Sono le 16:30. L’auto si ferma una trentina di metri più avanti: forse per lo spavento il 67 enne alla guida non riesce neppure a frenare. L’investitore viene sottoposto all’alcoltest che avrebbe dato esito negativo, gli investigatori della polizia local gli prelevano un campione di sangue per ulteriori accertamenti. L’uomo vive qualche civico più indietro, al 37. In strada arrivano gli amici di suor Claudia. Piangono. «Era buonissima, ha dedicato la vita a questo quartiere». Tutti la ricordano sempre di corsa, impegnata ogni giorno nelle tre parrocchie. Sotto choc gli abitanti del palazzo: «Ci sono bambini in bici, tutti passano da questo vialetto. Servono dossi per far rallentare le auto. Ce l’hanno uccisa, non è giusto. Era un angelo».
(c. giu.)

Fonte: Corriere della Sera – Ed. Milano

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