Con 150mila euro la Canale non farà più paura

La Canale Gussago

Sono iniziati i lavori di messa in sicurezza del torrente finanziati dalla Regione. In pista anche il Gruppo Sentieri.

Con due interventi distinti ma congiunti la Regione e il Gruppo Sentieri si prendono cura del torrente La Canale. Un corso d’acqua che può divenire impetuoso e che in passato si rivelò devastante per il centro abitato. L’operazione di messa in sicurezza coinvolge, in questi giorni, ruspe e uomini sul tratto del torrente compreso tra la Val Gandine e l’intersezione con vicolo Mincio. Grazie alla richiesta del Comune, la Regione ha stanziato 150mila euro per la soluzione delle criticità idrauliche del corso d’acqua a seguito dei danni provocati durante il nubifragio del 5 maggio 2010. Tali lavori, ad opera della Regione, prevedono il risezionamento dell’alveo fluviale e la creazione di una vasca di espansione del torrente Valle Gandine (affluente del corso d’acqua principale) in grado di rallentare la corrente e di favorire l’accumulo del materiale trasportato da monte verso valle. Le operazioni portano poi al consolidamento strutturale di una briglia (una sorta di «muro» o sbarramento posto trasversalmente al corso del fiume e concepito per ridurre il trasporto di materiale solido di fondo) della Canale, nei pressi di via Carrebbio. La briglia in questione aveva subìto un crollo causato proprio dall’impatto devastante con detriti trasportati dalla corrente durante le piene. Sempre in zona via Carrebbio, all’altezza del ponte, viene consolidata una porzione di muro di contenimento nella sponda sinistra, e viene ripristinato il fondo dell’alveo attraverso la realizzazione di apposite «soglie» (strutture che non emergono dal fondo).

Sul torrente La Canale sono inoltre previsti: un intervento di sottomurazione del muro d’argine in pietra e malta, la riprofilatura e la creazione di un selciatone con scogliera a valle del salto del cunettone in calcestruzzo, realizzato in passato. Infine, nella parte che scorre ad ovest dell’abitato di Navezze, è stata individuata l’area idonea per la realizzazione di una vasca di sedimentazione per il controllo delle piene, nell’area demaniale, da chiudere con una briglia in gabbioni, prima del ponte stradale di vicolo Mincio. Lavori, indispensabili per scongiurare le calamità e i rischi di esondazione, che vanno ad integrare le azioni periodiche di pulizia, bonifica e messa in sicurezza del letto del fiume ad opera del Gruppo Sentieri di Gussago, in collaborazione con l’Ente locale, nell’ambito del progetto «Fiumi sicuri», indetto dalla Provincia. Il prossimo intervento sarà a fine marzo.
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

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