Un folle inseguimento iniziato in centro a Brescia e terminato a Gussago tra sorpassi a velocità elevatissima, strade prese contromano mettendo a rischio l’incolumità di pedoni e ciclisti, e un “posto di blocco” eluso. A movimentare, e non poco, la serata di lunedì è stato un bresciano di 65 anni residente a Gussago che è stato arrestato dalla polizia Locale di Brescia per resistenza, oltraggio e minacce. L’uomo ieri mattina è comparso davanti al giudice per la direttissima e ha chiuso il processo patteggiando nove mesi di reclusione. Per lui, inoltre, si sono aperte le porte del carcere. Il 65enne infatti si è visto aggravare anche una precedente misura cautelare, il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie e dalle figlie, emessa nei suoi confronti qualche tempo fa per maltrattamenti in famiglia.
La fuga dell’uomo è iniziata lunedì sera intorno alle ore 20:00 dopo che il 65enne era stato fermato in via Calatafimi da una pattuglia della Locale che voleva sanzionarlo per la sua guida pericolosa. «Non datemi il verbale», ha urlato l’uomo prima di insultare pesantemente i poliziotti e ripartire a tutta velocità rischiando di investire un ciclista. È così iniziato il lungo inseguimento: davanti il 65enne di Gussago e dietro l’auto della Locale che è riuscita a fermarlo nuovamente, questa volta in via San Faustino nei pressi della fermata della metro. «Vi ammazzo, vi investo. Vediamo se riuscite a prendermi», ha cominciato a gridare il 65enne che ha rimesso in moto l’auto provando a seminare gli agenti. Dopo avere preso via Apollonio contromano e attraversata via Lipella, l’automobilista si è lanciato su via Turati «bruciando» almeno un paio di semafori rossi. Incurante della pattuglia che lo tallonava, il 65enne si è diretto verso la zona nord della città. Da via Schivardi si è buttato in via Branze e una volta arrivato alla rotonda di viale Europa ha scartato a tutta velocità il posto di blocco predisposto dalla Locale.
A quel punto il 65enne ha puntato prima verso Concesio poi, dopo avere attraversato il paese, è tornato indietro e ha preso via Montelungo arrivando in quel tratto a superare i 180 chilometri all’ora. Giunto in via Risorgimento, il 65enne ha rischiato di travolgere altre due autovetture, quindi ha raggiunto via Torricella di Sopra proseguendo la sua fuga verso Cellatica e Gussago dove ha iniziato un’altra pericolosissima gimcana per le strade del paese. L’inseguimento è durato ancora una decina di minuti nel corso dei quali l’automobilista ha più volte messo in pericolo l’incolumità di chi in quel momento si trovava in strada. La fuga si è conclusa soltanto alle ore 21:15, oltre un’ora dopo il suo inizio, in via Canossi (lì ha sede anche la stazione dei carabinieri Gussago) dove gli agenti della Locale sono riusciti a «stringere» il suv a lato della carreggiata e a bloccare l’automobilista.
Paolo Cittadini
Fonte: Bresciaoggi