L’Istituto Comprensivo di Gussago protagonista del progetto “Scuola amica”

Scuola media "Venturelli"

Gli istituti comprensivi di Rovato, Palazzolo, Bienno, Ponte di legno, Gussago, Castrezzato, Centro3 di Brescia, più l’Iis Primo Levi di Sarezzo protagonisti del convegno finale del progetto nazionale Scuola Amica che vede la partnership di Miur e Unicef, in calendario il 3 giugno all’auditorium San Barnaba. Con i coordinatori, Federica Di Cosimo dell’Ufficio scolastico provinciale e Slai Gardini della sigla internazionale, con il dirigente dell’Ust Giuseppe Bonelli, saranno sul palco gli assessori del Comune di Brescia Fabio Capra e Roberta Morelli, Gianfranco Missaia presidente di Unicef Brescia e Maria Grazia Prandini past president. I ragazzi di Rovato provvederanno alla colonna sonora, le scuole allestiranno gli stand illustrativi del proprio operato e alla fine della mattinata saranno premiati i 28 istituti che hanno partecipato all’edizione Scuola Amica 2018-19. Saranno bene accette anche improvvisazioni legate alla creatività delle varie scuole. Otto, scelte da una commissione, presenteranno con un video, con una performance e altri strumenti della comunicazione i lavori svolti durante l’anno. Gli alunni spiegheranno il proprio percorso con riflessioni e autovalutazioni per indicare metodologie e risultati non solo agli amministratori ma ai compagni che potranno partecipare in futuro. A loro verrà riconosciuto da Roma l’attestato di «Scuola amica» che vuol dire avere elaborato progetti che, a partire dalla convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, abbiano approfondito i valori della legalità e della cittadinanza attiva, progetti contro il bullismo, l’esclusione, le discriminazioni, l’emarginazione. Alcune tracce sono indicate dalla stessa Unicef, come ad esempio il programma «Nonperdiamocidivista» centrato sui rischi derivanti dall’utilizzo sbagliato delle nuove tecnologie. La proposta presenta varie sezioni dedicate a insegnanti, ragazzi e famiglie, attività laboratoriali, schede formative, filmografia e un’App dedicata, attiva dal mese di gennaio 2019. Per il ministero il riferimento è alla legge 71 del maggio 2017 «Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo» che intende contrastare questo fenomeno in tutte le sue manifestazioni con azioni a carattere preventivo.
MA.BI.

Fonte: Bresciaoggi

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