Premi alle elementari di Casaglio per il concorso dedicato a Sbaraini
Jos è nei cuori di chi l´ha conosciuto da vicino e, in vita, l´ha rispettato e voluto bene. L´umanità e il lavoro di Giorgio Sbaraini, indimenticata firma di Bresciaoggi, scomparso il 24 agosto 2009 a 78 anni, rivivono nel concorso letterario rivolto ai bambini della classi terza e quarta della scuola elementare di Casaglio. Jos, del resto, prima di darsi al giornalismo, era stato maestro, apprezzato anche a distanza di anni dai suoi alunni.
Al concorso «Giorgio Sbaraini», organizzato dal Giornale del Gussago e dalla società di calcio, hanno partecipato 7 classi, in totale 134 bambini.
La giuria, presieduta dal direttore del giornale Adriano Franzoni e dalla redazione, era composta da Francesca Sbaraini, figlia di Jos e di Fiorina; da Rinetta Faroni, ricercatrice di storia locale; da Cosetta Zanotti, scrittrice di libri per ragazzi; da don Mauro, curato di Gussago; da Giorgio Mazzini, coordinatore grafico del Giornale.
Due le sezioni: racconto e poesia. Nella sezione racconto il vincitore è stato Lorenzo Ghirardi, secondo premio a Stefano Peroni; nella sezione poesia ha vinto Emanuele Negrini, seguito da Alice Cazzago. Ai primi classificati è andato un Summer Camp di una settimana in inglese offerto da Multilingue; ai secondi 10 ingressi alla piscina del centro Le Gocce. Il premio della critica è andato a Gueye Papa Diabe, mentre la classe vincitrice è stata la Quarta C.
Alla serata, svoltasi all´auditorium «Camillo Togni» di Gussago, erano presenti Gigi Maifredi, di Lograto come Jos e suo figlioccio di cresima; Giulio Tosini, allievo di Sbaraini a Bresciaoggi, di cui è caposervizio dello sport; il vice sindaco e assessore allo sport di Gussago Renato Verona; l´assessore alla cultura Paola Ricci, oltre a Eugenio Agosta dell´Istituto Multilingue; e Paolo Carboni, direttore del Centro Le Gocce.
Hanno contribuito al concorso anche Bresciaoggi, che ha donato enciclopedie; Elettropiù, che ha premiato la classe migliore; Rinetta Faroni e la Cartolibreria Ferlinghetti (volumi didattici); Istituto Bellessenza di Concesio (premi alle insegnanti).
Fonte: Bresciaoggi