Ferro, stracci, vestiti vecchi e tanto altro materiale da riciclare per la raccolta di fondi dell’oratorio sono stati rubati nelle notti di sabato e domenica. Erano deposti all’esterno delle abitazioni di Gussago, in attesa che i transitassero i camion dei volontari del Campo Emmaus, incaricati della raccolta. Invece, in diversi punti, qualcuno è passato prima degli operatori. Qualcuno che, evidentemente, al corrente dell’iniziativa, si era organizzato per anticiparla, a proprio vantaggio. Non è andato perso tutto il materiale, che era in quantità consistente, ma è stato raccolto quello più remunerativo. A farne le spese, sono stati gli oratori San Filippo Neri di Gussago e Lodovico Pavoni della frazione Sale, ai quali sarebbero stati destinati i proventi della vendita dei materiali riciclabili.
La crisi morde sempre più forte, ed evidentemente, quello che per molti rappresenta uno scarto, per altri può diventare un vero e proprio tesoro, e non importa il modo in cui ottenerlo. Non parliamo di oro, argento o preziosi chiusi in solide casseforti, ma di materiale di poco valore, messo in strada dai gussaghesi come avviene ogni anno. Questo è il bottino raccolto da ignoti. Alcuni abitanti avrebbero notato un furgone bianco passare di notte e fermarsi all’altezza dei cumuli più interessanti. Gli occupanti sarebbero poi scesi per fare una cernita certosina dei materiali, prelevare soprattutto il ferro e, in alcuni punti, spargere il resto sui marciapiedi.
«Purtroppo, come ogni anno – dicono i volontari del Campo Emmaus -, ci sono persone poco educate che passano prima dei camion dell’oratorio a “prelevare”, se così si può dire, gli oggetti che gli servono o che potrebbero risultare utili. È per questo che consigliamo sempre alle persone di non lasciar fuori gli oggetti la notte, ma di esporli poco prima del nostro passaggio». Sono furti che fotografano un momento storico e sociale di grande difficoltà. Oltre a questi «raccoglitori clandestini», sarebbe infatti stata vista anche «gente normale», spiegano in paese, prelevare chi una rete per il materasso, chi una bicicletta rotta, chi vestiti. In alcuni casi è stato chiesto il permesso ai legittimi proprietari, contattati al citofono.
Federico Bernardelli Curuz
Raccolta a buon fine nonostante i furti
Il Campo Emmaus prevede, come tutti gli anni, la raccolta di carta, stracci, ferro,vetro e legno, che vengono trasportati in oratorio, dove sono predisposti alcuni cassoni. Per facilitare la consegna del materiale da parte dei cittadini è anche prevista la possibilità di depositare temporaneamente i materiali all’esterno delle abitazioni, specie nel caso di oggetti voluminosi e ingombranti che, poi, vengono raccolti dai volontari, caricati su camion o furgoncini. Il ricavato di questa raccolta serve per il finanziamento delle attività degli oratori della cittadina o delle frazioni. Nonostante le incursioni dei ladruncoli, l’operazione si può, però, considerare brillantemente eseguita anche quest’anno:
«A parte questi episodi – spiega Lorenzo Tavelli, uno dei volontari di Gussago -, il Campo Emmaus è andato benissimo: è stata grande l’affluenza di volontari; molto elevata, inoltre, è stata la quantità di materiale che siamo riusciti a recuperare, nonostante i furti avvenuti in questi giorni e la raccolta differenziata». «L’organizzazione, pronta e solida, si è dimostrata in grado di coprire l’intero territorio gussaghese, passando per tutte le vie del paese in due giorni di tempo» chiosano gli organizzatori.
Fonte: Giornale di Brescia