I lager e “Il bosco di betulle”

Mostra "Il bosco di betulle"

«Il bosco di betulle», in memoria dei genocidi, sta per sorgere nella chiesa di San Lorenzo. Da oggi al 10 febbraio va in scena la rassegna a cura dell’Assessorato alla Cultura, dell’Istituto comprensivo, del Consiglio comunale dei ragazzi, della biblioteca comunale e del Gruppo alpini. L’iniziativa si snoda fra poesie, teatro, musica, immagini, parole e una suggestiva installazione. Raccoglie gli elaborati dei ragazzi dell’Istituto comprensivo locale e alcuni documenti storici riguardanti gli ex deportati gussaghesi. Orari di apertura: il sabato e la domenica dalle 15 alle 19 e durante tutti gli eventi in programma.

La rassegna è un percorso nell’orrore dei genocidi nazisti. Un viaggio dal titolo «Il bosco di betulle», che richiama proprio quei boschi che sovente circondavano i lager, lasciati dai nazisti per illudere gli internati di essere in un luogo dove la fuga era possibile. Un esempio è il campo di sterminio di Birkenau, in Polonia, che prende il nome dagli alberi dai quali era attorniato («Birke» è il termine tedesco che sta a indicare la betulla). «Il bosco di betulle» è anche il titolo di un quadro che Elisa Springer, ebrea, scrittrice austriaca, deportata nel campo di concentramento di Auschwitz, recuperò dalla sua vecchia casa viennese prima di trasferirsi definitivamente in Italia.

L’inaugurazione della rassegna è in programma oggi alle 17:30 nella chiesa di San Lorenzo, con letture e riflessioni a cura del Consiglio comunale dei ragazzi e della biblioteca Carlo Bonomelli.
Federico Bernardelli Curuz

Fonte: Giornale di Brescia

Per approfondire:
– consulta la locandina de “Il bosco di betulle”

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