«Le scuole di Gussago ora sono divenute sicure al cento per cento». Così Renato Verona – vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici -, apre la presentazione degli interventi effettuati sulle strutture scolastiche del territorio gussaghese. I cantieri si sono chiusi prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Alla scuola primaria di Navezze e all’asilo di via Trieste i lavori hanno riguardato l’adeguamento della struttura rispetto alla normativa sugli impianti elettrici e antincendio. Alle elementari di Navezze il costo complessivo delle operazioni è stato di 99.500 euro (finanziato per 65mila euro mediante contributo statale del Miur nell’ambito dell’iniziativa «Scuole sicure» e per 34.500 euro mediante i fondi del Comune di Gussago), per la scuola di via Trieste sono stati invece spesi 60mila euro (30 mila euro provengono dal contributo Miur e gli altri 30mila dal Comune). Parallelamente a questi interventi, realizzati dall’Ente locale, l’istituto Comprensivo di Gussago ha effettuato, sempre durante i mesi estivi, opere di tinteggiatura delle aule e dell’atrio principale della scuola primaria di Casaglio e della scuola secondaria di primo grado. Opere, queste, realizzate nell’ambito dell’iniziativa del Miur «Scuole belle», che ha riconosciuto un finanziamento di 53.200 euro per le scuole gussaghesi.
«Con i lavori alle scuole di Navezze e via Trieste – spiega il vicesindaco Renato Verona – si conclude l’adeguamento di tutti gli edifici scolastici di proprietà del Comune di Gussago relativamente agli aspetti inerenti agli impianti elettrici e alla prevenzione incendi. Oltre a tutte le normali manutenzioni annuali, con gli adeguamenti, ampliamenti, e tutto quello che era possibile fare, oggi possiamo dire che le scuole del nostro territorio sono perfettamente a posto sotto l’aspetto della sicurezza. A Gussago le scuole non sono state abbandonate. Sottolineo il fatto che, dal 1999 a oggi, la nostra Amministrazione ha speso quasi 4 milioni di euro per le scuole». Un intervento ulteriore, previsto nel 2017 dovrebbe portare alla realizzazione di una quinta aula alla scuola di Ronco. Il progetto del Comune è da tempo oggetto di confronto con la Soprintendenza, che non sembra caldeggiare l’ipotesi.
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia