
«Museo del Gusto o Museo del Guasto»? Con questa provocazione la Lega Nord, nella conferenza stampa organizzata nei giorni scorsi in piazza Vittorio Veneto, ha espresso la propria perplessità sulla gestione del progetto Museo del Gusto Lombardia – che punta al recupero di una porzione della Santissima- «privo di programmi concreti e realizzazioni utili» sostiene il Segretario della Sezione, Elisa Rosola. Durante l’incontro, il gruppo di minoranza ha stilato, inoltre, un elenco di tutte le criticità e presunte mancanze gestionali della Giunta Marchina a metà mandato: sicurezza, comunicazione e rifiuti.
«Tante promesse e annunci, ma nulla di concreto», spiegano Emanuele Calabria, membro del direttivo e Lucia Lazzari, consigliere della Lega. Preoccuperebbe in particolare il tema sicurezza: «È l’allarme più forte – dichiara Stefano Quarena, ex vicesindaco -; su Facebook ci sono continue segnalazioni di furti o tentati furti. Una fobia che è alimentata dalla mancanza di sicurezza sul territorio. Ci sono cittadini privati che fanno passeggiate notturne per supportare la sicurezza. Non è con un progetto “in divenire” di illuminazione pubblica che si risolvono questi problemi. C’è un silenzio assoluto, inoltre, riguardo alle due fondazioni presenti sul territorio, Richiedei ed Enti Morali; non ci sono informazioni di nessun tipo. Mancano i consigli comunali e comunicazioni ufficiali».
«L’Amministrazione è in ritardo su tutto – conclude Lucia Lazzari – nella gestione amministrativa. Manca qualsiasi programmazione o progettualità. Qual è l’obiettivo dietro la scelta del passaggio al sistema di raccolta rifiuti porta a porta? Il paese è sporco, e non c’è rispetto delle disposizioni e il regolamento di gestione dei rifiuti non c’è ancora. Manca l’obiettivo della tariffa puntuale. Nel 2017, poi, scade l’appalto con Aprica, e bisogna essere pronti».
Federico Bernardelli Curuz
Fonte: Giornale di Brescia