Stefano Quarena è candidato sindaco a Gussago con l’appoggio del suo partito, Fratelli d’Italia, della Lega e di una lista civica. Forza Italia sostiene invece l’imprenditore Luca Aliprandi. La scelta dei forzisti è giudicata «incomprensibile» da Giangiacomo Calovini, vice coordinatore provinciale di FdI, in quanto scelta che preclude al centrodestra la possibilità di presentarsi unito in una realtà che costituisce uno degli appuntamenti cruciali delle imminenti amministrative in terra bresciana.
Della posta in gioco è consapevole Matteo Salvini, atteso dai gussaghesi sabato alle ore 16:45 al parco Muccioli, prima tappa di un tour che poi lo vedrà ospite della tenuta Ambrosini di Cazzago San Martino alle 17:30, presente alle 18:45 a Palazzolo in via XXV Aprile e protagonista alle 20:30 di un’iniziativa di partito al centro congressi di Darfo Boario. Anche in quest’ultima località Forza Italia lavora per la vittoria di un candidato alternativo a quello proposto da Fratelli d’Italia e Lega, circostanza sgradita al segretario provinciale di quest’ultima, Paolo Formentini, che guarda alla mancata compattezza del centrodestra bresciano come a un passo falso sulla strada che porterà al rinnovo dell’amministrazione in Loggia, alle regionali e, prima o poi, alle politiche.
Tornando a Gussago, inevitabile che al centro del dibattito politico in corso ci sia la condizione critica in cui versa la Fondazione Richiedei. Quarena, il candidato sindaco, apre un fronte polemico nei confronti del suo concorrente Stefano Bazzana: «Sembra che il Pd, il suo partito, non abbia le responsabilità maggiori per la situazione creatasi». Due colpe su tutte che Fabio Rolfi, presidente della commissione sanità lombarda, elenca: «La disastrosa presa in gestione dell’ospedale di Palazzolo voluta dalla giunta Serina e la miope visione da affittacamere dell’amministrazione Marchina, leggasi il cubo locato a favore della Maugeri». L’ex vice sindaco di Brescia assicura il massimo impegno della Regione: «Il Richiedei non chiuderà, non sarà venduto e la sua attività proseguirà in stretto rapporto con il Civile. Abbiamo erogato 600 mila euro nel 2017 che diventeranno 1,2 milioni l’anno prossimo, denaro utile a creare venti posti letto per pazienti post acuti».
Mauro Zappa
Fonte: Bresciaoggi